In Italia la notizia non ha avuto molta rilevanza ma in questi giorni nella capitale tedesca si sono riuniti i massimi teorici dei beni comuni per costruire una strategia per la valorizzazione dei commons.
Cambiare il paradigma economico, basato sulle regole del neoliberismo e sul dogma del mercato, creare un’alternativa basata su criteri di sostenibilità , sulla tutela e la valorizzazione delle risorse comuni, materiali ed immateriali.
I partecipanti all’ECC 213 cercheranno di identificare i principi fondamentali dei beni comuni, di stabilire cosa renda i commons cosìproduttivi, di capire in che modo i beni comuni possono essere parte integrante dei processi produttivi e in che modo si possono rapportare o sostituire ai mercati.
I temi della congresso sono suddivisi in cinque macro-aree:
– Knowledge, Culture and Science
– Infrastructures for Commoning
La stessa organizzazione dell’evento rispecchia la filosofia dei commons, i workshop infatti sono auto-organizzati.
Sul sito del convegno sono stati presentati anche dei casi di studio particolarmente interessanti come “The Guassa-Menz community conservation area in Ethiopia“
E’ possibile seguire i lavori dei seminari attraverso la diretta twitter e attraverso la diretta streaming.
Qui è possibile consultare il programma completo dell’evento.
A breve pubblicheremo un resoconto dettagliato del convegno.