Il condomino virtuoso delle condivisioni: 240 appartamenti e spazi, tempo, energie, competenze in comune.

Il futuro sostenibile è di chi sa condividere e collaborare

Alcune circoscrizioni torinesi, grazie all’entusiasmo degli abitanti e al grande impegno di associazioni cittadine come Acmos, Casematte, Caritas diocesiana, Portici di Piazza Statuto, Salviamo Bertolla Comitato Parco Dora, HUB multiculturale, CASASOL (casa solidale), e le varie associazioni di condominio, hanno messo in piedi un grande evento all’insegna dell’aggregazione e della condivisione tra vicini sotto l’impronta di pratiche di sostenibilità  urbana. Cosìl’associazione Eufemia ha, ad esempio, allestito un aperitivo, grazie ad un’operazione di recupero dell’invenduto ortofrutticolo, e si è assistito a cene multiculturali e a momenti di interazioni tra diverse generazioni e di condivisione di beni e servizi tra vicini.

Questo spirito si concentra giornalmente nel condominio virtuoso della circoscrizione 2 (Mirafiori Nord-Santa Rita) che, concepito all’insegna della condivisione, della partecipazione e della sostenibilità  ambientale, parte dalla condivisione di oggetti e competenze per mirare alla creazione di una comunità  autosufficiente in grado di relazionarsi alle istituzioni come esempio.

Nel condominio virtuoso tutto è in comune, tempo, servizi e oggetti.

Le disuguaglianze verranno colmate da pratiche di condivisione di oggetti come quella del book-sharing, bike sharing, messa in comune di utensili costosi. Anche i servizi saranno in condivisione, iniziando con un wi-fi di pianerottolo, mirando ad arrivare all’installazione di un depuratore dell’acqua condiviso, al fotovoltaico condominiale e ad un livello di rifiuti zero.

I condomini dei 24 appartamenti, in base alle loro capacità , collaboreranno attraverso uno scambio, scandito da una banca del tempo, delle proprie ore libere, in vista di soddisfare le esigenze del condominio. Si svolgeranno cosìattività  di dog sitting, baby sitting, lezioni private, spesa a domicilio per chi è impedito a uscire da casa, accompagnamento anziani e disabili, piccoli lavori di manutenzione, servizio piedibus per i piccoli studenti delle primarie.

Smart City Days

Realizzati dalla Città  di Torino e dalla Fondazione Torino Smart City, dal 24 maggio al 9 giugno, il capoluogo piemontese ha ospitato gli Smart City Days, un’insieme di eventi che promuovono esempi di buone pratiche possibili per consumare meno risorse naturali, migliorando la qualità  della vita.

Infatti, tutto è dato dal generare esempi e abitudini intorno ad un nuovo modello di vita, più sostenibile per noi e per l’ambiente in cui viviamo, diverso nel consumare energia o nel fare acquisti, ma che offre strumenti e idee per un futuro più smart e meno stressante, perché condiviso!

Durante gli Smart City Days si sono offerti esempi di nuovi modi di consumare energia attraverso il coinvolgimento dei cittadini in eventi, come il Bike Pride, a tema di mobilità  sostenibile.

Altro tema centrale è stata l’alimentazione, in particolare come battaglia allo spreco alimentare con lo Slow Food Day che ha ospitato l’Eating City. Tutto è sempre ricondotto alla sostenibilità  ambientale, l’evento infatti si intrecciava con il Festival di Cinemambiente, con la cui collaborazione si è dato vita alla serie di appuntamenti di Green Up, tra cui Flor13 e Park(ing) Day.

Torino non si ferma qui, la Fondazione Torino Smart City è già  all’opera per un nuovo progetto che, in collaborazione con Torino Wireless, realizzerà  il piano strategico denominato SMILE (Smart Mobility, Inclusion, Life&Health, Energy) che vuole perseguire il valore dell’uguaglianza dei mezzi, creando un filo conduttore tra tutti i temi della sostenibilità : innovazione, reti, comunicazione, mobilità , alimentazione.

Lucia Mosca

luciamoscaa@gmail.com

LEGGI ANCHE: