Spontanea iniziativa di sei giovani per il recupero dell ' area verde

" L ' immobilismo della Provincia ha provocato la situazione attuale in cui versa il parco "

Le prime denunce sulle condizioni del parco risalgono già  all’agosto 211, quando Antonio Prezioso, consigliere comunale, sottolineava lo straordinario lavoro svolto fino all’anno precedente dai volontari dell’associazione “Verde Collina” e dai residenti delle zone limitrofe al parco per la manutenzione e la pulizia dello stesso. Per ignote ragioni la giunta comunale rifiutò di rinnovare la convenzione con l’associazione, nonostante le continue e pressanti richieste.

Da quel momento San Gregorio ha vissuto un periodo di costante declino, fino ad arrivare al maggio scorso, quando la questione è stata nuovamente sollevata da un gruppo di ragazzi di Atripalda: Sabino Aquino, Ivano Bonazzi, Antonio Pio de Mattia, Gerardo de Mattia, Andrea Famiglietti, Emanuele Loffredo.

Lo stato del parco

Erba alta più di un metro, rifiuti sparsi ovunque, rami spezzati e tronchi d’albero a terra: questo è lo scenario comparso dinanzi agli occhi dei sei ragazzi, che si erano recati nel parco per ripararsi dalla calura delle giornate estive.

I giovani hanno cosìdeciso di rivolgersi all’amministrazione comunale affinché sollecitasse la Provincia per la tutela e la pulizia del parco, proponendosi anche come volontari per la riqualificazione dell’area.

Il sindaco di Atripalda, Paolo Spagnuolo, e l’assessore Antonio Prezioso, declinano ogni responsabilità  attribuendo le colpe dell’abbandono dell’area verde all’interno della cittadina irpina alla Provincia.

“C’è un fitto carteggio tra l’amministrazione di Atripalda e la Provincia, chiarisce Prezioso, contrassegnato anche da una serie d’incontri e comunicazioni telefoniche. Purtroppo i tempi tecnici per tutti gli adempimenti burocratici si stanno facendo lunghissimi. Noi ci siamo mossi per tempo e con tutte le cautele del caso, onde evitare incidenti diplomatici tra istituzioni. Ma il rispetto di questi iter e l’impossibilità  di operare in maniera indipendente hanno ritardato la rapidità  di esecuzione che avevamo impresso alla realizzazione dell’intervento”.

Di tale avviso anche i sei giovani, i quali spiegano in una nota: “è emerso con chiarezza che l’immobilismo della Provincia ha provocato la situazione attuale in cui versa il parco, in quanto i solleciti fino ad ora effettuati non hanno sortito alcun effetto. Ed è alquanto paradossale che il Comune di Atripalda sia già  pronto a procedere con il recupero della struttura ma, mancando il placet della Provincia stessa, sia impossibilitato a dare inizio ad alcuna azione”.

Per procedere al recupero dell’area, è stata organizzata una raccolta firme per sostenere la questione in seno alla provincia e per raccogliere volontari in occasione dell’eventuale giornata ecologica da organizzare, in accordo con l’amministrazione comunale, per la pulizia del parco.

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