L’edificio, di proprietà del Comune, è stato dato dall’amministrazione in convenzione di comodato d’uso gratuito a tempo indeterminato all’associazione “Casa del volontariato” che si è costituita ad hoc per la gestione del centro. Le attività hanno preso il via già nel 2005 e hanno puntato al recupero di spazi interni ed esterni della struttura. Sono stati piantati alberi, ripulite e imbiancate le aule che sono diventate una sorta di laboratorio partecipato dove cittadini volontari si prendono cura di altri cittadini e forniscono servizi utili alla collettività .
“La Casa del Volontariato di Gela è uno spazio permanente di educazione alla convivenza democratica, è lo spazio della comunità civile impegnata a realizzare il bene comune. Dalla Casa del Volontariato passano ogni anno migliaia di bambini, ragazzi e giovani, famiglie, soggetti ai margini, anziani, insomma cittadini che sperimentano il senso della cittadinanza che trova nella solidarietà la propria origine”, spiega a Labsus Vincenzo Madonia componente del MoVi Gela che coordina la rete di associazioni territoriali.
I Laboratori tematici e le attività
Tanti i laboratori tematici offerti dalla Casa del volontariato con una sala conferenze dedicata a Padre Pino Puglisi, nata grazie al sostegno di diversi imprenditori, e un’aula per l’alfabetizzazione informatica. Ad esempio, tra le attività , vi è il laboratorio permanente di coordinamento e progettazione sociale destinato ad attività di formazione, vi è poi il laboratorio scuola e volontariato che si pone come luogo di incontro e progettazione tra le scuole di Gela e il mondo del volontariato. Attenzione anche ai temi legati alla lotta alla povertà , con il laboratorio tematico che “prevede la distribuzione di alimenti a famiglie in difficoltà , attività di recupero scolastico e un centro di ascolto” con la presenza di un’assistente sociale volontaria. La struttura offre anche laboratori dedicati all’educazione alla salute, che si occupa di promuovere iniziative di informazione ed educazione alimentare e colloqui medici e psicologici. Infine, sono previsti anche laboratori per la promozione dell’integrazione sociale di persone con disabilità , un centro di documentazione per le politiche familiari e un laboratorio sulla comunicazione sociale. Quest’ultimo, in collaborazione con le scuole superiori, forma ogni anno cinquanta ragazzi sui temi sociali e su come comunicarli correttamente.
“Oggi, questa struttura – precisa Madonia – permette a uomini e donne di tornare alla origini della parola comunità per contrastare nichilismo e populismo amplificati da social media che di sociale hanno poco. Questa struttura, che è fondata sul volontariato autentico, permette a tanti di mettere un ‘Mi piace’ concreto e non solo virtuale nella storia della propria vita, mettendosi al servizio della città e dei suoi abitanti più fragili”.
L’impegno per il territorio
Un impegno costante per la costruzione del senso di comunità e cura dei beni comuni quello della rete associativa di Gela che si manifesta anche in una recente iniziativa della Casa del Volontariato: gli “Stati Generali della Società Civile“. “Dieci giorni di lavori e laboratori – spiega Madonia – che hanno ‘costretto’ cittadini e istituzioni ad un confronto orientato alla costruzione di un progetto di città condivisa”. E le attività in programma non si fermano qui.
“Siamo già pronti alla seconda annualità del ‘Passaporto del Volontariato‘ – conclude – esperienza realizzata in collaborazione con tutte le scuole che permette a centinaia di ragazzi di scoprire il senso della parola ‘servire’ attraverso l’impegno nelle associazioni della città di Gela”.
Twitter: @AngelaGallo1
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