Un "fai da te" che si trasforma in un "fai da te per tutti"

"Un darsi da fare insieme per migliorare quei luoghi che incoraggiano le interazioni sociali e il senso di appartenenza alla comunità "

Di fronte ai tanti problemi che ogni quartiere ha e alle poche risorse a disposizione, l’azienda Bricocenter, sensibile alle tematiche legate al rispetto dell’ambiente, ha messo chiunque nelle condizioni di poter realizzare da sè piccoli o grandi progetti per abbellire  e migliorare il proprio quartiere.

Il progetto

Come si legge nel regolamento, “l’attività  proposta deve essere finalizzata al miglioramento di un luogo del quartiere utilizzato dalla comunità  o comunque uno spazio con una destinazione di utilità  sociale”. Singoli cittadini, onlus, circoli culturali, enti pubblici o parrocchie delle città  in cui è presente il punto vendita, hanno potuto presentare fino a giugno i loro progetti che sono stati esposti nei rispettivi negozi o sul sito internet per essere votati da clienti e utenti. Tra questi sono stati poi selezionati i cinque che hanno ottenuto il maggior numero di preferenze e a luglio, dopo un incontro con abitanti, proponenti e sostenitori volontari, la scelta finale del progetto, la cui realizzazione terminerà  entro fine mese.  In base al regolamento sono state ammesse le iniziative realizzabili con piccoli lavori fai da te in 2-3 giorni, attraverso il finanziamento di 1 euro per le spese dei materiali da parte di Bricocenter, i cui dipendenti metteranno a disposizione la loro consulenza per la scelta dei prodotti più adatti e parteciperanno direttamente alla realizzazione dei progetti, compatibilmente con l’orario di lavoro.

I proponenti e il personale Bricocenter, insieme ad eventuali sostenitori volontari, amici o vicini di casa, si organizzeranno, dunque, per realizzare i vari progetti in base ad un semplice principio. Quello del “darsi da fare” insieme per migliorare quei luoghi che incoraggiano le interazioni sociali e il senso di appartenenza alla propria comunità , luoghi con una destinazione di utilità  sociale.

Tante idee condivise!

L’iniziativa “Insieme per il nostro quartiere”, estesa ad ogni città  per ogni punto vendita, ha riscosso indubbiamente molti consensi. Tante le idee proposte, tanti i progetti a carattere culturale, ricreativo, sportivo e solidale. L’associazione Diversamente Onlus di Cagliari ha, per esempio, richiesto di essere votata per ricostruire la pavimentazione della sede, poco adatta alle attività  dei bambini autistici. Cosìcome ha fatto il Centro riabilitativo di Ragusa per poter arredare e rendere più allegre le stanze dedicate ai bambini diversamente abili. I volontari della Croce Rossa di Garbagnate hanno invece progettato la rivisitazione di sette ambulanze, decorandole di fantasia e colori, al fine di renderle anche a “misura di bambino”. Sempre per i più piccoli, i genitori degli alunni della scuola elementare Pietro Micca di Torino si sono resi disponibili a restaurare e dipingere un castello di legno presente nel giardino dell’istituto, ormai inutilizzato perchè poco sicuro.

O ancora a Sassari si pensa di inserire nel cortile della scuola d’infanzia, unico luogo di aggregazione presente per i bambini, una serie di giochi come sabbiere o altalene. Ma non sono mancati progetti a favore degli animali, degli anziani, delle parrocchie o dell’ambiente, attraverso la coltivazione di orti urbani e riqualificazione di aree verdi.

Un’ottima iniziativa quella avviata dalla catena Bricocenter, che permette da un lato di realizzare il desiderio di quei cittadini che vogliono partecipare alla vita della comunità  in tutti i suoi aspetti, migliorando innanzitutto l’aspetto fisico del proprio territorio che, spesso, per incuria o mancanza di fondi viene trascurato, dall’altro, di rivalutare quelle aziendo accusate, soprattutto in tempo di crisi, di guardare solo ai propri interessi. Con “Insieme per il nostro quartiere”, infatti, Bricocenter sembra diventare un punto di riferimento territoriale, trasformando i suoi punti vendita in una sorta di “vicini ideali”.

LEGGI ANCHE :