A Offida esperti e studiosi si confronteranno sugli scenari futuri delle città  italiane

Smart city, beni comuni e imprese. Se ne parla a Offida, 19-21 settembre

L’incontro, promosso dalla fondazione Lavoroperlapersona, si articolerà  in una tre giorni di dibattito in cui verranno presentate esperienze concrete di sviluppo e cura del territorio dove protagonisti sono le imprese, le città  e i cittadini. Saranno affidati al sindaco di Offida Valerio Lucciarini De Vincenzi, al presidente Lavoroperlapersona Gabriele Gabrielli e al direttore del seminario interdisciplinare sull’accoglienza Andrea Granelli i saluti di apertura della giornata che proseguirà  con un intervento di Roberto Mancini, docente all’Università  di Macerata, sul tema “Scoprire l’accoglienza: dai miti dell’economia alla cura della vita comune”.

Smart city e beni comuni

Accoglienza, inclusione, tecnologia e beni comuni saranno le parole chiave del workshop che si centrerà  sul ruolo delle imprese, delle città  e della persona nella tutela e sviluppo del territorio.   Come? A partire dall’impiego delle nuove tecnologie.

Terreno del dibattito sarà  infatti il tema del rapporto tra la smart city e la cura condivisa dei beni comuni con l’intervento del direttore di Cittalia – Fondazione Anci ricerche e responsabile dell’Osservatorio Anci sulle smart cities Paolo Testa che verrà  intervistato da Ivan de Lettera giornalista e direttore di City Project. Testa porrà  l’accento sul tema “Smart City e Beni Comuni: per una progettazione inclusiva”, perché le città  intelligenti sono anche quelle in grado di offrire gli strumenti per colmare le disuguaglianze sociali.

Il ruolo sociale delle imprese

La giornata proseguirà  sul tema della tutela dell’ambiente e dell’impegno sociale delle imprese con l’intervento, tra gli altri, di Renzo Libenzi managing director Gruppo Loccioni e di Enrico Loccioni imprenditore e presidente Gruppo Loccioni che illustreranno il progetto “Flumen. L’impresa che accoglie territorio, tradizioni, tecnologia” nel corso del panel “Ambienti per generare legami, solidarietà  e crescita civile”. L’impresa è anche spazio progettuale e luogo di relazioni e proprio di questo discuteranno Lucio Biggiero docente di Organization Theory and Design Università  de L’Aquila e di Stefano Pierucci direttore Risorse Umane, Gruppo Banca Etruria assieme ai partecipanti.

Città  inclusive

Non solo imprese e città  ma anche le persone come fulcro e motore di innovazione. Se ne parlerà  nella giornata conclusiva del seminario, in programma il 21 settembre, con una tavola rotonda dal titolo: “Le persone al centro di nuove città , territori e imprese: pratiche, idee ed esperienze a confronto”. Focalizzata sul ruolo dei cittadini la sessione dei lavori farà  il punto su quanto affrontato dagli esperti nel corso dei giorni precedenti e si lanceranno nuove idee e proposte per ripensare allo sviluppo urbano in un’ottica di collaborazione tra gli attori locali, siano essi pubblici che privati, per città  più inclusive e partecipate.

gallo@labsus.net

Twitter: @AngelaGallo1

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