Rinasce l'Istituto Burlando destinato alla chiusura

"Siamo una grande famiglia fatta di insegnanti e genitori che non si sono arresi all'idea che la scuola dovesse chiudere"

Non si sono arresi, dopo una lunga battaglia durata circa dieci anni, gli insegnanti e i genitori degli alunni dell’Istituto Burlando  di Genova hanno riqualificato le aule scolastiche impedendone cosìla chiusura. Nove classi tra scuola primaria e medie per un totale di cento alunni, l’istituto è tornato operativo offrendo nuovi corsi e lavagne multimediali. “E’ da dieci anni che battagliamo – spiega la portavoce dei genitori – siamo una grande famiglia fatta di insegnanti e genitori che non si sono arresi all’idea che la scuola dovesse chiudere”. E sono stati proprio i genitori e gli insegnati a tenere in vita le diverse sezioni della scuola contribuendo ognuno secondo le proprie disponibilità  e capacità . C’è chi si è impegnato in lavori di ristrutturazione e tinteggiatura delle mura e delle porte, chi ha risistemato gli spazi antistanti la scuola e “c’è chi ha portato un computer, una sedia, un tavolo o materiale per scrivere”, racconta uno degli insegnanti.

La scuola come bene comune

Un grande supporto al processo di riqualificazione della struttura scolastica è venuto anche dall’associazione territoriale Aegua Fresca, “grazie al loro supporto e a quello della dirigente Miria Carpaneto abbiamo dato nuova vita all’edificio”, rimarca il portavoce del corpo insegnanti Antonio Gentile. Le attività  non si fermate qui. E’ stata aperta una biblioteca, organizzati corsi di musica, informatica e attività  sportive con aule dedicate. Tutte iniziative aperte non solo agli studenti del Burlando ma anche ai ragazzi del quartiere in cui è situato l’istituto, diventando cosìuno dei principali punti di riferimento della zona. Un impegno che ha ricevuto anche il sostegno della Fondazione Carige grazie alla quale è stato possibile dotare nove aule di lavagne multimediali vincendo anche il concorso regionale “Classe 2.0”.  “C’è ancora tanto da lavorare, ma abbiamo dimostrato di non arrenderci. Per questo la speranza è che tante persone aderiscano al nostro invito”, sottolinea Gentile.

E’ questa un’esperienza di impegno civico e di riappropriazione di un bene comune come la scuola la cui tutela contribuisce al miglioramento della vita di tutti i ragazzi del quartiere. E proprio con questo obiettivo i genitori e gli insegnanti hanno organizzato una grande festa per mostrare a tutti i cittadini i grandi passi in avanti fatti grazie all’impegno di tutti. Una festa di quartiere per “ricordare la storia del Burlando” e per rimarcare come la tutela della scuola possa garantire, non solo l’affermazione dei diritti di ogni ragazzo ad una adeguata istruzione, ma anche a rinsaldare quelle relazioni sociali che contribuiscono a cementificare il senso di comunità  per la tutela del territorio.

 gallo@labsus.net

Twitter: @AngelaGallo1

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