L’iniziativa è stata possibile grazie al sostegno di Labsus, della LUISS, Libera Università degli Studi Sociali, della Sovrintendenza Capitolina dei Beni Culturali e del Dipartimento Ambiente di Roma Capitale, e con la partecipazione di Estella Marino, assessore capitolino all’Ambiente, ai Rifiuti e all’Agroalimentare e Flavia Barca, assessore capitolino alla Cultura, Creatività e Promozione artistica.
Labgov è costituito da un gruppo di giovani cittadini attivi, studenti della LUISS – Dipartimento di Scienze politiche, che hanno operato e intendono continuare ad operare volontariamente per mettere in campo operazioni di cura o rigenerazione condivisa dei beni culturali e ambientali di Roma, la quintessenza dei beni comuni. Il progetto mira a creare e attrezzare le professionalità della cura condivisa dei beni comuni necessarie anche per altre città e altri territori.
Il primo intervento dei Labgovers si è svolto a Villa Ada e ha avuto ad oggetto il Tempio di Flora. I giovani di Labgov lo hanno ripulito dalle scritte vandaliche che lo deturpavano, con l’autorizzazione e la collaborazione della Sovrintendenza capitolina e del Dipartimento Ambiente. Labgov intende proseguire nell’azione collettiva di cura di Villa Ada e in particolare del Tempio di Flora, adottando il Tempio e prendendosene cura in maniera stabile secondo le forme e le procedure amministrative applicabili. Labgov, infatti, è già intervenuto una seconda volta sul Tempio di Flora, venerdì8 novembre, per perfezionare gli interventi avviati nell’evento di apertura del cantiere.
Una governance per Villa Ada
In un’ottica progettuale di lungo periodo, Labgov vorrebbe contribuire alla costruzione di una forma di gestione aperta, autonoma, partecipata, condivisa con le istituzioni e le altre articolazioni della società civile operanti all’interno di Villa Ada. In questa prospettiva, Labgov, con il sostegno di Labsus, intende proporre e portare avanti la costruzione di una forma di governance per Villa Ada, arrivando in futuro a una forma di co-gestione condivisa, organizzata, sostenibile, di lungo periodo della Villa.
Villa Ada Savoia, sebbene sia stata oggetto di attività costante di manutenzione e ristrutturazione nonché di riqualificazione del patrimonio culturale e ambientale da parte di Roma Capitale, versa attualmente in una situazione di semi-degrado, causata dal vandalismo e dalle difficoltà che quotidianamente i soggetti preposti alla cura e gestione del parco incontrano, a causa della scarsità di risorse e dell’ampiezza ed eterogeneità della struttura.
L’iniziativa di Labgov nasce dalla convinzione che la cura di Villa Ada non possa prescindere dal coinvolgimento di tutte la le forme di associazionismo e cittadinanza attiva disponibili a collaborare con Roma Capitale e le sue diverse articolazioni competenti in materia, in applicazione del principio di sussidiarietà orizzontale di cui all’art. 118, co. 4, Cost. La Costituzione riconosce, infatti, l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli o associati, per lo svolgimento di attività d’interesse generale e richiede ai poteri pubblici di favorire quest’autonomia civica nella cura dei beni comuni.
L’iniziativa del 25 ottobre si è distinta per la significativa partecipazione dei rappresentanti delle istituzioni che hanno deciso di rimboccarsi le maniche insieme ai Labgovers ed è stata apprezzata in maniera trasversale sui media nazionali e locali. ReinventADA non è solo un esempio di come i cittadini possono prendersi cura dei beni comuni, in primis quelli ambientali e culturali, è anche un’occasione per sperimentare e riflettere su un nuovo metodo per impostare la relazione tra comunità e istituzioni.
Labgov è frutto del lavoro di una squadra di giovani responsabili e motivati, cresciuti grazie alla formazione e alle attività svolte insieme a Labsus, ed è con questo spirito che i Labgovers si augurano di poter continuare a crescere e migliorarsi per contribuire all’obiettivo di sviluppare in Italia pratiche sociali e forme istituzionali ispirate al principio della cura condivisa dei beni comuni.
Rassegna stampa:
La rassegna stampa completa di ReinventAda può essere visualizzata on-line tramite l‘e-book in calce.