Da laboratorio giornaliero a laboratorio permanente

Lo spazio pubblico come luogo di comprensione delle reali esigenze territoriali

CreativityCity Zero Nove è un programma  sperimentale  di confronto e condivisione di pratiche architettoniche, paesaggistiche e urbanistiche, che attraverso la ricerca, la didattica e l’organizzazione di eventi ha come obiettivo quello di coinvolgere attori di vario genere (istituzioni, imprese, privati) con lo scopo di portare avanti progetti condivisi per lo sviluppo culturale, sociale ed economico del proprio territorio.

Presentazione del Laboratorio

Dalla realtà  di CreativitiCity Zero Nove provengono due dei citati responsabili (Siddi e Bianco) dell’organizzazione scientifica del Laboratorio ” Le energie dello spazio pubblico ” , svoltosi il 22 marzo 2013 presso il Complesso delle Antiche Carceri del Comune di Castiadas (CA). Il focus di questa esperienza è stato rivolto, come si evince dall’evocativo titolo dell’incontro, al tema dello spazio pubblico. Questo viene inteso in quanto sistema di luoghi elettivi della vita collettiva, che deve diventare elemento chiave per la definizione di politiche e azioni capaci di orientare in modo più mirato le diverse dinamiche (economiche e di mercato, socio-culturali…) verso le concrete esigenze della città .  La sfida portata avanti in questa giornata di confronto è stata quella di suggerire nuove modalità  di coinvolgimento fattivo dei cittadini attraverso le quali stimolare e rafforzare il loro senso di appartenenza ai luoghi e contemporaneamente renderli, attraverso azioni concrete, protagonisti attivi dello sviluppo e della valorizzazione del ” loro ” paesaggio. L’attività  di dibattito e confronto è stata affiancata alla presentazione di progetti di partecipazione civica, e di attivazione delle energie dello spazio pubblico. Con il termine  energie  ci si è invece avvicinati a tre tematiche sociali: – la forza delle sinergie pubblico-privato che si innescano all’interno dello spazio pubblico, inteso come luogo di incontro socio-istituzionale; -la pianificazione di nuovi strumenti relazionali possibili: PUC (Piano Urbanistico Comunale), Piani Attuativi, PAES (Piano di azione per l’energia sostenibile); – il tema dello spazio pubblico inteso come struttura portante di nuovi standard di sostenibilità  urbana e paesaggistica.

Lo svolgimento del laboratorio

Come si deduce dalla ” provenienza ” dell’organizzazione promotrice dell’incontro (CreativitiCity Zero Nove), il termine spazio pubblico e le forme di sinergie che lo “riempiono” sono state perlopiù osservate in un’ottica ambientale, paesaggistica e architettonica. In tal senso è importante ricordare come il Comune di Castiadas abbia inteso promuovere il Laboratorio anche come attività  a servizio del lavoro di adeguamento del Piano Urbanistico Comunale al Piano Paesaggistico Regionale.  In tal senso è stato proposto agli organizzatori di prevedere una sessione straordinaria (OpenLab) aperta a tutta la  cittadinanza, come momento prezioso di condivisione e dibattito. Il Laboratorio è stato oggetto di forte interesse da parte di diverse realtà  del territorio sardo e ha visto l’adesione di molti soggetti. Come ha sottolineato la dott.ssa Siddi ” c’è stato un grande supporto della comunità  locale e di tutta la Sardegna; molti partecipanti hanno affrontato un viaggio di 5 ore per svolgere un’attività  di appena 8 ore ” ; espressione di un interessamento e di una passione molto profonde.

I progetti

– Il Comune organizzatore (Castiadas) che ha presentato le esperienze: a) “Piano Urbanistico Comunale, metodologie e procedure intorno allo spazio pubblico”; b) “Vecchio e Nuovo come centro internodale del territorio, recupero e aggiornamento di manufatti e spazi a valenza collettiva come sistema attrattore territoriale”; c) “Museo del territorio come rete tra risorse e agire umano”; d) “L’energia del nostro territorio: sviluppo sostenibile degli spazi pubblici costieri come struttura portante di un nuovo modello turistico”.

– Il Comune di Berchidda (O-T) ha presentato come caso studio il ” Festival Internazionale Time in Jazz ” – Comune di Perfugas (SS) : ” Muoversi in libertà  ”

– Comune di Villagrande Strisaili (OG): ” Villagrande Strisaili: comunità  sostenibile a impatto quasi zero ”

– Comune di Villasimius (CA): ” Dìè Soli. La Città  dei bambini è la Città  dei Bambini e la Città  di tutti. Riqualificazione di spazi urbani e percorsi a Villasimius ”

– ARGEA SARDEGNA (Agenzia regionale per la gestione e l’erogazione degli aiuti in agricoltura): ” Il Parco dei Castiadesi ” – Provincia del Medio Campidano: ” Il Piano Urbanistico Provinciale come strumento di partecipazione ”   e ” Il Piano Urbanistico Provinciale – Azioni di messa in valore delle risorse storico culturali del territorio della Provincia del Medio Campidano ”

– Facoltà  di Ingegneria e Architettura di Cagliari: ” La difficile attuazione del piano urbanistico tra regolazione multisettoriale e politiche tradizionali ”

– Facoltà  di Architettura di Alghero: ” Lo spazio pubblico come catalizzatore di energie sociali (Tesi di Laurea in Pianificazione Urbanistica, Territoriale e Ambientale) ” e ” Come orientare la trasformazione degli spazi pubblici in relazione all’aumento di abitanti della terza età  e all’incidenza crescente del morbo di Alzheimer (Dottorato di Ricerca in Architettura) ”

– Comune di Buseto Palizzolo (TP): ” Progetto di recupero e valorizzazione del Borgo Rurale Villaggio Badia. ” PSR Sicilia 2007/2013 – Misura 322 ” Sviluppo e rinnovamento dei villaggi”

– Comune di Oristano: ” Riqualificazione del Mercato Civico ” e ” Riqualificazione dell’area delle ex case minime ”

– Comune di Tempio Pausania (O-T): ” Orti urbani ” e ” Piano di valorizzazione dell’area Sic del Monte Limbara ”

– Comune di Selegas (CA): ” Piano Particolareggiato del Centro di Antica e Prima Formazione di Selegas e Seuni – laboratorio permanente per il centro storico S+S.lab ”

– Comune di Monserrato (CA): ” Il PAES di Monserrato ”

– Comunità  Montana di Siurgus Donigala, Comune di Mandas, Soprintendenza di Cagliari: “Riconversione funzionale del  seicentesco Compendio monastico”

Laboratorio permanente

La presentazione dei progetti ha evidenziato la vitalità  del territorio regionale, significativamente rappresentato geograficamente e con una partecipazione (f)attiva. Le questioni emerse con più forza sono: -trovare nuove forme di condivisione: di saperi, di buone pratiche, di criticità  per arrivare più facilmente a soluzioni concrete -lavorare sulle procedure amministrative per un loro ” snellimento ” per favorire trasparenza e qualità  -dati i primi due punti e il valore acclarato e consolidato dell’evento come risorsa di sviluppo, si auspica la definizione di una rete di comuni, piattaforma di solidarietà  operativa per lo sviluppo di buone pratiche progettuali e gestionali che porti l’evento a esprimere al meglio le sue potenzialità  di risorsa socio-territoriale in un’ottica di sistema regionale e come volano per l’attivazione di risorse per buone pratiche ad ampio spettro. Inoltre il grande successo dell’iniziativa ha portato a pensare ad una replica del Laboratorio che prevede un programma di attività  per la primavera del 2014. Le attività  sono infatti tuttora   in corso: dai risultati del Laboratorio i coordinatori stanno predisponendo altri momenti di incontro (previsti appunto per la primavera del 2014) che permetteranno ai partecipanti del ” Laboratorio giornaliero ” di diventare protagonisti di un ” Laboratorio permanente ” .

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