Al via la terza edizione del Master promosso dalla LUISS Business School

"Un master in eco mobility management deve necessariamente prevedere un ' esperienza diretta sul campo"

Gli studi più recenti in ambito di mobilità  evidenziano come il tradizionale sistema a carbone sarà  progressivamente soppiantato da un nuovo sistema basato sulla mobilità  sostenibile: cresce infatti a livello mondiale la domanda di veicoli a emissione zero.  Secondo alcuni dati della Commissione europea, nel prossimo decennio i veicoli elettrici rappresenteranno il 20-25% del totale dei veicoli circolanti.  Si sta per affrontare un cambiamento epocale nella tecnologia e nella cultura, orientati progressivamente verso la sostenibilità .  Per questi motivi la LUISS Business School ha deciso di creare il Master in Eco mobility Management, finalizzato a coinvolgere i manager che saranno coinvolti nel cambiamento verso la cultura green, ma anche a creare le nuove figure professionali dei mobility manager.  Il corso è rivolto ad  Executive  operanti nel settore marketing o commerciale di grandi aziende, piccole e medie imprese e di società  di consulenza, a professionisti impiegati negli assessorati alla mobilità  e ai trasporti, a manager responsabili della logistica, ma anche a giovani laureati che vogliano specializzarsi nella green economy.

Gli obiettivi del Master

I principali obiettivi del Master MEM:

  • fornire una conoscenza della normativa, locale ed internazionale, in materia ambientale, nonché delineare un profilo del contesto in cui l’eco mobilità  si confronta con la logistica e i trasporti;
  • creare gli esperti nel campo dell’eco mobilità , dai mobility managers ai city logistic & marketing managers;
  • approfondire la conoscenza della tecnologia sostenibile, della mobilità  delle merci e delle persone nel territorio nazionale ed internazionale;
  • trasformare le  conoscenze acquisite in competenze  spendibili efficacemente sul mercato  del lavoro;
  • creare figure professionali in grado di studiare l’impatto e lo sviluppo che i diversi modelli potranno produrre.

Il direttore del Master, Roberto Maldacea, ha sostenuto che il MEM è l’unico in Italia che risponda alla mancanza della pratica nella formazione universitaria e alle crescenti esigenze del mercato della mobilità  sostenibile. Il Master MEM risponde a quelle che sono le necessità  del mercato pubblico e privato nell’area del mobility management, affinché si possa gestire al meglio la mobilità  delle persone e delle merci.

Come sarà  strutturato il Master

Il Master prevede 300 ore di formazione, impartite da 25 docenti con la collaborazione di imprenditori operanti nel privato e nel pubblico che mostreranno le loro esperienze. Il progetto ha coinvolto ben 6 atenei italiani, e oltre alle lezioni teoriche sono previste dimostrazioni pratiche, essenzialmente nei principali autodromi italiani, grazie alla partecipazione di otto case automobilistiche. ” Un master in ecomobility management – sottolinea Maldacea – deve necessariamente prevedere un’esperienza diretta sul campo, per la conoscenza delle tecnologie e dei mezzi ” .  Il direttore ha evidenziato anche che investire in green economy consentirà  di creare un numero di posti di lavoro tre volte maggiore rispetto ad un sistema tradizionale. Le principali aziende hanno preso coscienza l’importanza di investire in eco mobility management, tanto che il Ministero dei Trasporti ha richiesto di inserire all’interno del master un modulo destinato alla formazione del mobility manager nel trasporto delle merci nelle ZTL.

LEGGI ANCHE:

Parte la seconda edizione di LabGov – Laboratorio per la Governance dei beni comuni
ReinventAda
Civitas Capital, fondi europei per la mobilità  sostenibile