Attraverso la cultura del fundraising si punta al coinvolgimento degli attori locali nella cura del patrimonio culturale

Coinvolgere la comunità  al sostegno e alla gestione comune del patrimonio culturale

Da pochi mesi, alcune biblioteche italiane  hanno aderito  al progetto ” Biblioraising ” , un sito web dedicato alle biblioteche italiane che ricorrono al fundraising per finanziare le proprie spese. Il fundraising è la  risposta alla  difficile fase economica  degli ultimi anni,  si realizza programmando e gestendo una raccolta fondi per una causa specifica.
Che la crisi economica incida maggiormente sui beni comuni non è una novità , ma la novità  sta nella forza di volontà  e nella creatività  che possono dar vita a progetti incoraggianti e vitali per il sostentamento della cultura.
Le biblioteche italiane hanno ricevuto consistenti tagli ai finanziamenti, in particolare riguardo la somma destinata all’acquisto di libri si attesta un calo da 8 a 3 milioni annui.
Questi picchi in negativo spaventano e le associazioni culturali stanno lavorando ad una strada alternativa che possa supportare i nostri archivi della cultura, ossia le biblioteche.
Biblioraising, promosso dal Centro per il Libro e la Lettura del Mibact, dall’ANCI e dalla Scuola di Roma Fund-raising.it (che ne ha curato la realizzazione), fa parte di un progetto di formazione sul fundraising e sull’uso dell’Art Bonus per le biblioteche. Art Bonus, prima citato, è uno strumento voluto dal Governo italiano, con il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, il quale prevede importanti benefici fiscali sotto forma di credito di imposta per chi effettua erogazioni liberali in denaro a sostegno della cultura.

Biblioraising: scopo ed utilizzo

Biblioraising è un progetto avviato a maggio con un’azione di formazione e assistenza ai sistemi bibliotecari di Roma, Torino, Lecce, Nuoro, Ravenna e Regione Umbria; lo scopo per cui nasce è quello di diffondere l’uso dell’Art Bonus presso le biblioteche, quale strumento atto a favorire donazioni e a stimolare il coinvolgimento alle azioni di raccolta fondi per la conservazione dei luoghi di cultura; dunque non si tratta soltanto di una via d’uscita alla crisi della finanza pubblica, ma il fine ultimo è più sottile. Lo scopo fondamentale è quello di coinvolgere la comunità  al sostegno e alla gestione comune dei beni culturali.
Si tratta anche stavolta di una svolta sussidiaria verso la conservazione dei nostri importanti patrimoni culturali. Se la cultura è e deve essere alla portata di tutti, è necessario che tutti facciano, secondo le proprie possibilità , uno sforzo per sostenere e tutelare i luoghi di cultura.
La raccolta fondi, oltre allo strumento dell’Art Bonus,  avviene attraverso  tanti altri strumenti come ad esempio:  il tesseramento, le campagne su progetti specifici, le sponsorizzazioni, le partnership con aziende e fondazioni per lo sviluppo di nuovi progetti, il merchandising.
Navigando direttamente sul sito Biblioraising.it è possibile trovare:

  • una spiegazione dell’Art Bonus e degli strumenti per utilizzarlo;
  • una serie di kit che aiutano l’utente  ad ideare e progettare attività  di raccolta fondi e di comunicazione;
  • una serie di casi di successo e insuccesso che hanno coinvolto altri utenti;
  • una serie di conoscenze di base (pillole) di fundraising.

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