Il progetto che ha visto impegnata la città da aprile a settembre 2015, ha avuto come scopo quello di ampliare e sviluppare le esperienze di partecipazione già avviate ad Imola in passato, sperimentando nuovi approcci e metodi di lavoro al fine di approfondire il tema della gestione dei beni comuni urbani fino alla stesura di un patto di collaborazione tra cittadini ed amministrazione per la gestione degli stessi.
Imola Ripartecipa si è sviluppato attraverso diverse fasi di lavoro: al confronto con la Giunta e il Consiglio comunale hanno fatto seguito appuntamenti di ascolto con i rappresentanti dei Forum territoriali, di associazioni e di categorie socio-economiche e tre momenti di laboratorio e di confronto aperti alla cittadinanza, grazie al supporto di Sociolab, per sperimentare metodologie e approcci nuovi e giungere cosìalla definizione di linee guida per la redazione del patto di collaborazione per la gestione dei beni comuni urbani.
I progetti di Imola Ripartecipa
Durante il percorso tre sono stati i macrotemi da cui estrarre ambiti di interventi specifici: ” spazi indecisi ” , tutti i luoghi, le aree, gli spazi su cui manca una visione e un progetto ma in cui è possibile innescare processi di rigenerazione urbana; nuovi spazi urbani da co-progettare per sostenere il miglioramento della qualità della vita con una trasformazione che integra aspetti socio-economici, rigenerazione sociale e vivibilità ; progetti di coesione e integrazione sociale, che valorizzino le relazioni tra i membri della società e promuovano l’assunzione collettiva di responsabilità .
I partecipanti hanno dunque proposto cinque progetti di governance collaborativa: recupero e valorizzazione del Parco delle Acque minerali, proposto dagli studenti del corso di laurea in “Verde ornamentale e tutela del paesaggio” dell’Università di Bologna e tra i 20 selezionati al concorso Meet Smart Cities dell’Osservatorio Nazionale Smart City ANCI; mappatura e riqualificazione partecipata dei campetti da basket di Imola che coinvolga nell’animazione i quartieri; gestione e condivisione di uno spazio per le realtà aderenti alla rete locale dell’economia solidale; orti sociali messi a disposizione di tutti i cittadini; manifestazione-incontro tra tutte le associazioni imolesi.
I risultati del percorso sono stati in seguito esaminati dal Comune per una valutazione di fattibilità tecnica e trasmesse poi ai cittadini durante l’incontro conclusivo.
Il percorso Imola Ripartecipa ha avuto dunque non solo il merito di sviluppare progetti utili per la città , ma soprattutto quello di individuare una metodologia di lavoro collaborativa ed inclusiva che può essere replicata in futuro e che già sta avendo i suoi riscontri nell’avvio di un Tavolo tecnico per la stesura del Patto di collaborazione per la cura dei beni comuni urbani che si baserà sulle indicazioni di contenuto condivise dai cittadini.
Articolo di Maria Fabbri di Sociolab
Guarda il video sintesi del percorso.
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