Il consiglio comunale di Riomaggiore (SP) ha recentemente approvato il "Regolamento di sussidiarietà  orizzontale"

Come si legge nel Regolamento, si potranno attuare proposte riguardanti azioni volte al miglioramento della vita della comunità  locale, oppure interventi di manutenzione del patrimonio pubblico comunale quali spazi verdi, strade, edifici e strutture, purché ne sia garantita la ” pronta e concreta realizzabilità  ” .
“L’amministrazione valuterà  i microprogetti e, se accettati, fornirà  la collaborazione, coordinamento e controllo degli uffici comunali competenti, la copertura assicurativa e se del caso potrà  fornire attrezzature e materiali ” spiega il consigliere delegato al Turismo e Rapporti con le associazioni  Gianni Capellini, in un post pubblicato il 4 agosto 2016 sulla pagina Facebook ufficiale dedicata alla conservazione, valorizzazione e promozione del patrimonio linguistico, culturale, sociale e ambientale di Riomaggiore. ” E’ una proposta sperimentale, di durata limitata che verrà  reiterata se avrà  successo; è totalmente volontaria e nulla toglie alle lodevoli e preziosissime iniziative di volontariato che conosciamo e che caratterizzano i nostri luoghi ” .

La fase sperimentale durerà  fino al 2017

A qualche settimana di distanza dall’approvazione del Regolamento, abbiamo fatto alcune domande al consigliere delegato Capellini per conoscere l’andamento di questa proposta innovativa per la vita del Comune di Riomaggiore.

Da cosa è nata l’esigenza di avvalere il Comune di Riomaggiore di un “Regolamento di sussidiarietà  orizzontale”?
Nelle frazioni del nostro Comune la sensibilità  dei singoli abitanti di adoperarsi e fare cose nell’interesse generale è tradizionalmente radicata e ha portato a splendidi risultati; cito, a puro titolo di esempio, la stradina di Palaedo a Manarola (frazione del Comune di Riomaggiore, ndr), ma molti altri ce ne sarebbero.
Con questo Regolamento l’amministrazione non intende sostituirsi o appropriarsi delle varie iniziative di volontariato, ma solo affiancare e dare un supporto, se richiesto e necessario.  Questo aiuto può avvenire, ad esempio, fornendo i materiali per realizzare interventi.  Favorire le azioni proposte dalla popolazione, se fattibili, crediamo sia veramente utile alla comunità .

Come è stato accolto il Regolamento dai cittadini e dalle associazioni?
Il nostro è un piccolo Comune suddiviso tra il capoluogo e le frazioni, e i messaggi sulle iniziative dell’amministrazione a volte sono veicolati lentamente; alcune associazioni hanno manifestato il loro interesse, cosìcome gruppi di cittadini.  Da buoni liguri si bada al sodo; quando si vedranno i primi interventi portati a buon fine l’interesse si consoliderà .

Ci può parlare di un microprogetto approvato, o in fase di approvazione, nell’ambito del Regolamento?
Non ce ne sono ancora, ma ci sono alcuni interessamenti; l’estate ha scoraggiato le  iniziative, ma credo che presto qualcosa partirà .

Nel testo del Regolamento si legge che è soggetto a sperimentazione per gli anni 2016 e 2017; quali fattori potranno decretarne il suo successo o il suo insuccesso?
Se il Regolamento non porterà  ad atti concreti e non ci saranno richieste di “spalleggiare” iniziative che partono dai cittadini, vuol dire che non ha avuto successo.  Personalmente sono ottimista, spero che al termine del periodo di sperimentazione potremo migliorarne potenzialità  e caratteristiche.

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