L’utilizzo del modello “Segni Vitali” per favorire il coinvolgimento sistematico della comunità e per valutare l’impatto degli interventi sostenuti

Il 30 gennaio 2018 presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca si terrà il seminario “Comunità Vitali” promosso dalla Fondazione Comunitaria Nord Milano (FNM) con il Laboratorio dell’Azione Pubblica Sui Generis del Dipartimento di Sociologia dell’Università.

L’origine di quest’iniziativa nasce da una duplice esigenza della Fondazione Nord Milano (FNM): come rispondere di anno in anno ai bisogni della comunità – sino alla vincita della sfida principalmente con lo strumento dei Bandi – e come coinvolgere la stessa comunità perché possa essere parte attiva nel trovare e formulare soluzioni, non solo come beneficiario passivo.
La FNM è stata la prima in Italia (e tra le prime in Europa dopo le Fondazioni UK) a prevedere la raccolta sistematica nella comunità delle esigenze, delle relazioni esistenti e delle potenzialità insite, unendo i dati statistici, anche per implementare la credibilità della Fondazione come catalizzatore di risorse, non solo finanziarie. Si è indirizzato il lavoro di ricerca sui dati, sugli obiettivi e sulle finalità, prevedendo diversi focus group per settore e per tipologia (lavoro, sicurezza-immigrazione, scuole-lotta alla dispersione scolastica, educazione finanziaria-microcredito-imprenditoria sociale/start-up, contrasto alla criminalità-coesione sociale). I risultati si rivelano molto interessanti, sia quando confermano le nostre percezioni, sia quando ci mettono di fronte alle dimensioni di fenomeni e trend “in divenire”.
Tale attività è riportata anche nella prima guida delle Fondazioni di Comunità come esempio emblematico.
Questo momento si inserisce nel piano strategico di Fondazione Comunitaria Nord Milano e nella linea di dialogo che da sempre è attiva attraverso le azioni istituzionali, i momenti di incontro e di restituzione pubblici. Ma si vuole andare oltre, coinvolgendo in modo sistematico tutti gli attori e interlocutori della comunità e rendendoli parti attive nel costruire con la loro Fondazione di comunità una strategia e un luogo dove poter affrontare, con trasparenza e oggettività, i mutamenti della società.

Cosa sono i “segni vitali”?

Fonte: Canada Community Foundation

Un “metodo di lavoro” che facilita il raggiungimento di tali obiettivi garantendo un buon grado di trasparenza statistica, sono i VITAL SIGN (in italiano “segnali vitali”).
Inoltre, essi sono anche un presupposto per poter capire come gli interventi sostenuti a vario titolo dalle fondazioni abbiano impatto e come esso possa essere misurato con cognizione di causa. In letteratura ci sono molte tipologie di VS e di rapporti su di essi ma tutti fanno riferimento sostanziale allo schema di relazioni illustrato più in basso (le Fondazioni Canadesi hanno un dipartimento ad hoc, divenuto un benchmark e “marchio” di qualità a livello internazionale.

 

Attraverso la rilevazione dei dati statistici disponibili, il coinvolgimento di tutti gli attori-soggetti della comunità, la partecipazione di enti pubblico-privati alla definizione e alla rilevazione dei bisogni/necessità, le fondazioni che hanno applicato i VS hanno anche implementato uno strumento multidisciplinare e strategico per i propri organi.
FNM ha voluto intraprendere tale strada prendendo spunto dall’esperienza di una Fondazione Comunitaria vicino Philadelphia (Berks County, www.bccf.org) in quanto ha trovato corrispondenza con i propri obiettivi strategici per:

  • meglio definire gli ambiti dei settori progettuali da sostenere in modo coerente con le necessità reali, attuali e in divenire, verificando anche ambiti “non chiari” o “in evoluzione”;
  • raccogliere informazioni dalla comunità, valorizzando le reti esistenti e facendo networking tra i vari soggetti/anime presenti;
  • razionalizzare le informazioni raccolte con i dati statistici in modo da rendere fruibili e trasparenti le risultanze ed evidenze, ponendo le basi per misurare l’impatto dei finanziamenti/progetti da un punto di vista socio-economico, nel medio termine.

È un’occasione importante ed utile per affermare il ruolo della Fondazione a livello locale e internazionale, potendo riscontrare, ancora una volta, come l’intuizione del progetto Fondazioni di Comunità sia stata essenziale e vitale per lo sviluppo di un reale welfare di comunità.

A questo link è possibile iscriversi e scaricare il programma completo.

Daniele P. Giudici è Segretario Generale della Fondazione Lambriana. È inoltre Vice Presidente della Fondazione Comunitaria Nord Milano dove ha sviluppato nuove metodologie e programmi di coinvolgimento delle comunità (Vital Signs). Ricopre il ruolo di Consigliere in Assifero, nella Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, Fondazione Comunitaria del Varesotto, Fondazione Comunitaria TicinoOlona.

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