Educare alla sensibilità produttiva ed economica dei territori: beni comuni
Il patrimonio culturale (artistico, ambientale e paesaggistico) del nostro paese svolge un ruolo innegabile, spesso implicito, nella formazione nei cittadini ed influenza anche i settori produttivi – non solo nazionali – e, in genere, la cultura. Esso può stimolare nei giovani una coscienza diffusa e condivisa della storia e della cultura del territorio e concorrere alla formazione dell’identità locale e nazionale. Il patrimonio culturale del nostro Paese costituisce un “bene comune”, come l’aria o l’acqua, e il desiderio e la necessità della partecipazione attiva per la conservazione, la tutela e la valorizzazione di questo patrimonio vanno sempre più diffondendosi. Testimonial sindaci dei territori che operano con progetti dedicati alla sostenibilità, all’economia circolare, alla soft e green economy.
Partecipano al dialogo:
Simona Arletti, Presidente Rete Italiana Città Sane OMS
Pasquale Bonasora, Labsus – Laboratorio per la sussidiarietà
Andrea Bernardini, Assessore ambiente, politiche sociali, sanità, sport del Comune di Cortona
Alessia Manfredini, Assessore ambiente e mobilità del Comune di Cremona
Alessandra Filippi, Assessore ambiente e mobilità sostenibile del Comune di Modena
Lorenzo Lipparini, Assessore partecipazione, cittadinanza attiva e open data del Comune di Milano
Massimo Mezzetti, Assessore regionale alla cultura, politiche giovanili e legalità
Per maggiori informazioni: www.greensocialfestival.it/
Lascia un commento