La Carta della sussidiarietà il nostro manifesto politico*.
- La sussidiarietà orizzontale dà vita ad un modo nuovo di esercitare la sovranità popolare definito cittadinanza attiva, che completa ed integra le forme tradizionali della partecipazione politica e della partecipazione amministrativa.
- La cittadinanza attiva si realizza quando i cittadini, singoli e associati, promuovono autonomamente iniziative di interesse generale che le istituzioni sono tenute a riconoscere, sostenere ed integrare nelle loro politiche.
- La cittadinanza attiva produce capitale sociale e promuove fiducia nei rapporti fra le persone e verso le istituzioni, realizzando una nuova forma di libertà solidale e responsabile finalizzata al miglioramento della vita di tutti.
- Costruendo alleanze fra cittadini, imprese e istituzioni sulla base del principio di sussidiarietà la cittadinanza attiva apporta risorse e capacità in grado di fornire risposte innovative ai problemi di interesse generale. Essa tuttavia non legittima in alcun modo la rinuncia dei soggetti pubblici a svolgere i loro compiti istituzionali.
- Sono nell’interesse generale le attività dei cittadini volte alla produzione, cura e valorizzazione dei beni comuni, realizzate senza fini di lucro nel rispetto dei principi di solidarietà, responsabilità, uguaglianza e legalità. Sono beni comuni quei beni, materiali ed immateriali, di cui i cittadini per loro libera scelta condividono con l’amministrazione la responsabilità della cura.
- I cittadini attraverso la cura dei beni comuni creano le condizioni per il pieno sviluppo di ciascun essere umano e in primo luogo di sé stessi, attuando insieme con le istituzioni il principio costituzionale di uguaglianza delle opportunità per tutti.
- Le imprese realizzano forme di cittadinanza attiva d’impresa sia sostenendo le autonome iniziative dei cittadini, sia prendendosi direttamente cura dei beni comuni.
- Le istituzioni devono applicare la sussidiarietà, riconoscendo nei cittadini i titolari di un diritto ad agire concretamente per la soluzione di problemi di interesse generale ed adeguando i propri ordinamenti allo scopo di agire insieme con essi e non solo per conto e in nome loro.
- Cittadinanza attiva e partecipazione sono complementari ma distinte, in quanto la cittadinanza attiva comporta non soltanto la partecipazione ai processi consultivi e decisionali ed alla definizione delle politiche pubbliche, ma anche un contributo diretto ed autonomo alla cura dei beni comuni.
- Applicando la sussidiarietà i cittadini attivi danno vita ad una dimensione della democrazia fondata non sulla delega bensì sull’assunzione diretta di responsabilità nella sfera pubblica, facendo vivere nella quotidianità i principi fondamentali della Costituzione.
* Approvata in occasione della 1° CONVENZIONE NAZIONALE DELLA SUSSIDIARIETA’, tenutasi a Roma il 12 marzo 2004. Qui riprodotta con alcune integrazioni per aggiornarla alla luce degli sviluppi teorici e pratici intercorsi nel frattempo.