Coinvolte quasi 3000 persone nella scorsa edizione. Ma Villa Giaquinto non si ferma e lancia la campagna di crowdfunding

Villa Giaquinto è un parco pubblico per bambini, un ettaro di verde nel centro storico di Caserta, sottratto all’incuria, animato e gestito dal Comitato per Villa Giaquinto grazie a un patto di collaborazione.
Il patto tra il Comitato e il Comune di Caserta è stato il primo della città e permette agli abitanti del quartiere di prendersi cura in toto del parco: dalla manutenzione ordinaria del verde agli orti urbani, passando per la street art. Un vero laboratorio di pratiche innovative nel tessuto urbano.

Cinema in erba, nato per caso

La riappropriazione del parco da parte dei cittadini ha visto, fin dall’inizio, la cultura protagonista: uno dei primi progetti è stato, appunto, quello del cinema all’aperto. Il progetto è nato per caso: davanti ad una proiezione dei mondiali di calcio del 2016 nel parco ha preso vita l’incontro tra il Comitato e Caserta Film Lab, un’associazione culturale fondata nel 2013 da un gruppo di appassionati di cinema d’autore, che ha gettato le basi per la prima rassegna del 2017. Quando, tramite la partecipazione dei cittadini, si liberano energie, nascono incontri fortuiti che producono innovazione sociale e culturale.
La rassegna cinematografica, che vede ogni anno il coinvolgimento di attori e registi del territorio, patrocinata dal Comune di Caserta, è interamente autogestita e autofinanziata, grazie anche all’aiuto delle persone che quotidianamente vivono il parco e la città.
L’evento culturale è una vera novità per il territorio: rappresenta l’unica rassegna cinematografica estiva a ingresso gratuito della provincia e l’unica che si organizza nella città di Caserta.

Non è solo cinema

La prima edizione si è tenuta nel corso dell’estate 2017 nell’ambito delle molteplici iniziative estive realizzate nel parco ed è stata largamente partecipata e riconosciuta dalla cittadinanza come preziosa occasione di aggregazione, tanto da far nascere una vera e propria comunità che ha abitato la Villa per tutto il corso della manifestazione, ritrovandosi stabilmente e facendo della rassegna uno spazio di condivisione aperto, fertile, inclusivo e trasversale. Uno spazio di socializzazione a partire dal cinema, con film di riconosciuto valore artistico e culturale, selezionati e premiati dai maggiori festival cinematografici.
L’anno scorso è stata realizzata la seconda edizione, che ha visto un grande salto di qualità: le proiezioni sono aumentate, le dimensioni dello schermo e le sedute sono raddoppiate e sono state coinvolte quasi 3000 persone.

Follia e resistenza

E’ così che dalla “gestione condivisa” del patrimonio pubblico, non solo nascono legami significativi capaci di produrre proposte culturali di qualità, ma anche competenze capaci di migliorare il territorio. Insomma: una piccola resistenza portata avanti con forza e passione e con una buona dose di follia.
L’essere “folli” ha portato a crescere diventando ancora più ambiziosi per la prossima terza edizione, che prenderà il via l’11 giugno, con l’obiettivo di coinvolgere ancora un maggior numero di persone: le proiezioni diventeranno 12, le sedute 400 e aumenteranno gli incontri con attori e registi.
Per un obiettivo così ambizioso, non bastavano solo le forze degli abitanti e, quasi per caso, si è sviluppata la partecipazione al bando Impatto+ di Banca Etica: una selezione per progetti sociali. Partecipazione che è risultata vincente e che ha visto il progetto di “Cinema in erba” essere selezionato tra oltre 250 progetti in Italia e dal primo aprile ha preso il via la campagna di crowdfunding sulla piattaforma produzionidalbasso.com.
Una sfida ambiziosa che per realizzarsi ha bisogno del contributo di tutti: una vera e propria storia da scrivere insieme.