E’ nato sabato 13 novembre, il primo Patto di collaborazione firmato nel Borgo di Chiaravalle: un intreccio di attività creative e di cura del verde, di coprogettazione, di aggregazione e animazione culturale con lo scopo di valorizzare il Giardino delle Rimembranze, l’unico parco pubblico presente in questo quartiere del sud-est milanese. L’iniziativa rientra nell’ambito di Luoghicomuni, l’azione del programma Lacittàintorno di Fondazione Cariplo orientata alla rigenerazione e alla cura condivisa di spazi aperti collettivi come Beni comuni, a cura di noi di Labsus con Italia Nostra – Centro di Forestazione Urbana.
Nella prima parte della mattinata, bambini e abitanti del borgo hanno messo a dimora i semi per creare una “quinta fiorita” come nuovo ingresso al Giardino. Nella seconda parte è stato ufficialmente siglato il Patto di collaborazione, in presenza del Presidente del Municipio 5 Natale Carapellese.
Memoria e gioco come Beni comuni
Il Giardino delle Rimembranze è un piccolo parco pubblico situato in via San Bernardo, proprio vicino alla ex scuola materna (chiusa dal 2020), caratterizzato dalla presenza del Monumento ai caduti di Chiaravalle e da aree giochi per i bambini. Gli abitanti e le associazioni promotrici del Patto si impegnano a valorizzare la memoria storica del luogo, mettendola in connessione con l’accezione ludica che nel tempo è stata data al giardino. Diverse saranno le attività promosse in questo luogo, a partire dalla creazione di una quinta fiorita nello spazio a ridosso della cancellata di accesso. Fiordalisi, papaveri e frumento co-abiteranno questa aiuola di comunità per raccontare in un unico luogo le diverse accezioni del Borgo di Chiaravalle: la memoria storica da un lato, la natura e il contesto agricolo del Borgo dall’altro. Ma anche, soprattutto, il desiderio di comunità e aggregazione. Per questo gran parte delle attività proposte nel Patto riguardano l’organizzazione di momenti culturali condivisi tra adulti e bambini del Borgo: letture collettive, laboratori artistici, realizzazione di allestimenti leggeri, incontri educativi legati alla natura, merende condivise.
Il gruppo di firmatari ha deciso di attivarsi non sono sul territorio ma anche online, sviluppando in questi mesi un sito dedicato al patto dove condividere non solo gli appuntamenti ma anche le idee progettuali in corso.
Le bambine e i bambini firmano il Patto
Sono due i motivi per cui è molto importante che in questo patto ci siano sia adulti che bambine e bambini: il primo perchè si impara da piccoli a prendersi cura delle cose di tutti; il secondo riguarda gli adulti perché abbiamo bisogno delle idee dei più piccoli per capire come attuare al meglio e insieme il primo motivo. Sarah, una delle mamme che abitano il borgo è tra i 16 cittadini attivi, tra cui 7 bambine e bambini, che insieme alle associazioni Terzo Paesaggio e Borgo Chiaravalle formano il gruppo iniziale di firmatari che coordinerà i momenti di co-progettazione aperti a tutti e immaginati per sviluppare, tra le altre cose, un dispositivo di gioco che metta in connessione la storia del monumento con l’accezione ludica dell’area. Grazie alle competenze messe a disposizione da Terzo Paesaggio, sarà inoltre creata una casetta per i libri: i volumi presenti saranno tematizzati attorno a natura, progettazione partecipata dei parchi pubblici, memoria storica spiegata alle nuove generazioni. Su questo ultimo punto l’associazione Borgo Chiaravalle si muoverà invece per raccogliere e mettere a disposizione materiale, contenuti e testimonianze storiche.
La chiusura serale del Giardino e la dotazione di una rastrelliera per le biciclette saranno, invece, di competenza dell’amministrazione comunale, che – come in ogni Patto che si rispetti – si assume quindi la sua parte di impegni e responsabilità, nell’interesse generale.
Il Patto è sempre aperto! Se vuoi unirti scrivi a giardinorimembranze@googlegroups.com
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