Lo scorso 5 maggio la Regione Lazio ha finalmente pubblicato il primo avviso pubblico per la concessione di contributi agli enti locali per interventi di Amministrazione condivisa dei beni comuni, in applicazione della Legge Regionale n. 10/2019 “Promozione dell’Amministrazione condivisa dei beni comuni”.
Per quali interventi si prevedono i contributi?
L’avviso si rivolge ai seguenti enti:
- Città Metropolitana;
- Comune di Roma;
- Singoli Municipi del Comune di Roma;
- Comuni della Regione Lazio, anche in forma associata ai sensi del decreto legislativo 267/2000 e successive modifiche;
- Province della Regione Lazio
Permette quindi alle amministrazioni del Lazio, di qualunque livello, di ottenere dei contributi per finanziare i Patti di collaborazione realizzati secondo quanto previsto dall’art.4 D.G.R. n. 365/2021, contenente le linee guida della legge regionale. In particolare, ai sensi dell’art. 4, comma 1, dell’avviso, ad essere finanziati sono quei Patti che si riferiscono ai seguenti ambiti:
- Conservazione e manutenzione di piazze/ portici/ prospetti di edifici/ edifici in stato di abbandono e oggetto di attività di rigenerazione urbana/ aree scolastiche, aree agricole pubbliche e strutture sportive. Tra le varie tipologie di intervento previste vi sono: interventi di recupero e manutenzione delle aree scolastiche, al fine di realizzare luoghi di incontro intergenerazionale, sviluppare la coesione sociale della comunità e promuovere attività di aggregazione, culturali e di sensibilizzazione civica; azioni che promuovono il censimento dei beni in disuso e inutilizzati, al fine di riutilizzarli e restituirli alla comunità.
- Interventi di inclusione e coesione sociale. Tra le diverse tipologie di interventi è possibile notare: la promozione di attività di mediazione linguistica e culturale rivolte ai migranti; la promozione di attività didattiche in orario extrascolastico in quartieri con alta concentrazione multiculturale, con il coinvolgimento di ex docenti ed educatori, quale forma di sostegno alle famiglie; gli interventi per l’educazione alla legalità e sensibilizzazione civica.
- Digitalizzazione, che comprende due sole tipologie di interventi, ossia: quelli volti a promuovere e sviluppare la digitalizzazione dei siti, applicativi, social media; e quelli di alfabetizzazione informatica.
Lo scopo dell’avviso ci sembra essere quello di favorire soprattutto gli interventi rivolti alla riqualificazione di spazi pubblici, in particolare scuole, aree agricole e impianti sportivi, visto che a queste vengono assegnati gli importi maggiori, mentre sono meno favoriti gli interventi di inclusione e coesione sociale, che hanno diritto ad importi minori.
Un’importante occasione per tutti gli enti della Regione
È sicuramente un primo passo che dà la possibilità agli enti locali di avere risorse per alimentare il processo di applicazione dei principi dell’Amministrazione condivisa, anche se la cifra messa a disposizione degli enti è di soli € 400.000,00 e, inoltre, ciascun soggetto può presentare un unico progetto.
Immaginiamo quindi che si sia preferito dare la possibilità a molti enti di presentare ciascuno un singolo progetto di piccola entità piuttosto che finanziare la realizzazione di progetti più corposi e complessi o di diversi progetti per ciascun ente, cosa che sicuramente avrebbe richiesto maggiori risorse.
È comunque un primo passo importante, che Labsus si augura verrà seguito da altre iniziative analoghe che permettano agli enti locali, spesso impossibilitati a realizzare nuovi progetti per mancanza di fondi, di proseguire o finalmente avviare i processi di Amministrazione condivisa nei loro territori.
Le domande per presentare i progetti possono essere inviate a partire dalle ore 12:00 di lunedì 23 maggio 2022, fino alle ore 17:00 di mercoledì 06 luglio 2022. Per maggiori informazioni, cliccare QUI.
Foto di copertina: Hebi B. su Pixabay