Come ogni anno, anche nel 2024, Labsus ha pubblicato il suo nuovo Rapporto sull’Amministrazione condivisa dei beni comuni, che può essere scaricato gratuitamente cliccando QUI.
Un percorso verso forme ancora nuove di impegno politico e civile
Il Rapporto 2023 sullo Stato dell’Amministrazione condivisa in Italia lo si può leggere come un percorso verso forme ancora nuove di impegno politico e civile di chi, attraverso lo studio e la ricerca o la pratica e la fatica quotidiana, cerca di mantenere vive le promesse della Costituzione. Diceva Calamandrei che “la Costituzione è un pezzo di carta, la lascio cadere e non si muove: perché si muova bisogna ogni giorno rimetterci dentro il combustibile”, quel combustibile può essere rappresentato da migliaia di cittadini attivi che, nelle forme più diverse e originali, si occupano di attività di interesse generale attraverso la cura dei beni comuni. Ragionevole follia la definiva Franco Cassano. In un momento cruciale per la nostra democrazia, una strada per superare quell’individualismo che trasforma tutto in merce e ridefinire l’idea stessa di cittadinanza attraverso l’impegno nella propria comunità locale senza perdere mai di vista l’interdipendenza di ogni individuo che vive sul nostro pianeta.
Al cuore dell’amministrazione condivisa
“Al cuore dell’Amministrazione condivisa” abbiamo titolato questo Rapporto, per raccontare il legame vitale tra la democrazia e l’essere, in modo nuovo e costruttivo, dentro le comunità, il territorio, i quartieri, i paesi e le città. Sono possibili diverse chiavi di lettura al suo interno che, com’è nello stile di Labsus, cercano di tenere insieme lo sguardo profondo del ricercatore e l’impegno quotidiano di donne e uomini autonomi, responsabili e solidali.
Al centro l’idea dell’Amministrazione condivisa come modello generale con una propria specifica identità definita dalle norme, dalla giurisprudenza, dalle esperienze diffuse su tutto il territorio nazionale e il loro legame profondo con i principi costituzionali di eguaglianza, solidarietà e sussidiarietà. Nell’analisi del modello di Amministrazione condivisa l’attenzione è posta sulla sua visione organica con una pluralità di strumenti che non si elidono a vicenda ma possono, invece, essere utilizzati insieme per moltiplicarne l’efficacia. In particolare, patti di collaborazione, co-programmazione e co-progettazione, e gli altri previsti dal Codice del terzo settore. La riflessione sulla necessità, per consolidarne il modello, di una crescita soprattutto culturale tanto della pubblica amministrazione che del Terzo settore e dei cittadini attivi apre ad una seconda pista di lettura del Rapporto, quella legata ad alcuni nuovi ambiti di intervento dei cittadini attivi: la tutela dell’interesse ambientale come interesse generale e, quindi, declinabile nelle forme di Amministrazione condivisa, la riduzione dei rischi legati ad eventi calamitosi in un territorio fragile come quello del nostro Paese, la costruzione delle comunità energetiche rinnovabili. Infine, i Patti di collaborazione raccontati dai protagonisti per sottolineare il legame tra luoghi, storia, memorie e persone. Un legame inscindibile in cui ognuno è chiamato a ridefinire il proprio ruolo in un contesto che può essere ricco non solo di preoccupazioni ma anche di stimoli verso un futuro sostenibile.
Partecipa alla presentazione del Rapporto
L’appuntamento per la presentazione del Rapporto 2023 è per il prossimo giovedì 4 aprile alle ore 17.30, come sempre online sui nostri canali.
Il ringraziamento va a tutti gli autori dei singoli articoli per il contributo come sempre prezioso per l’intera comunità di Labsus, ma anche ai cittadini attivi, alle associazioni, alle persone dentro e fuori le istituzioni per il loro impegno costante. Senza di loro non ci sarebbe il Rapporto, ma soprattutto non ci sarebbe questa idea, forse solo all’apparenza un po’ folle, di voler cambiare il mondo.
Il Rapporto è pubblicato con il contributo di Periferiacapitale.
Scarica il rapporto compilando il form QUI.