L ' esperienza della Rete per il nuovo municipio

Un programma partecipato per stimolare la politica verso un'amministrazione condivisa
La via della partecipazione democratica dei cittadini come risposta alla crisi dell’amministrazione politica. È questa la strada imboccata con decisione due anni fa dalla Rete per il nuovo municipio di Pozzuoli (Rnm), costituita a fine 25 da numerosi soggetti della cosiddetta “società civile”. Associazioni, sindacati, comitati cittadini si sono messi insieme per proporre iniziative nell’ambito della cultura, dell’economia inclusiva e sostenibile, delle pari opportunità, dei giovani, dei nuovi lavori e nuovi diritti, dell’inclusione sociale, dell’immigrazione. Una sorta di amministrazione cittadina dal basso, nata proprio pochi giorni prima che il Consiglio comunale venisse sciolto per sospette infiltrazioni camorristiche.

 
 

Uno stimolo verso una nuova politica

 

La Rnm di Pozzuoli non nasce per ‘sostituirsi’ alla politica, ma per essere da pungolo ai partiti nella promozione di nuove politiche territoriali. “L’obiettivo – si legge nei documenti della rete – è la trasformazione degli enti locali da enti di amministrazione burocratica in laboratori di autogoverno”. O, detto in altri termini, l’attiva cooperazione tra cittadini e amministrazione per il governo locale, nel rispetto del principio di sussidiarietà.
Il primo strumento individuato dalla Rnm è il “Programma partecipato”, un documento messo a punto attraverso interviste a oltre 3 cittadini rappresentativi della società puteolana e presentato nel dicembre 26. Un modo, questo, per responsabilizzare i futuri amministratori (le elezioni amministrative sono previste per il maggio 28) rispetto alle istanze che emergono direttamente dalla cittadinanza.

 

Dall’ascolto al ‘cantiere’

 

Nel corso del 27 la Rnm ha avviato altre iniziative, tra le quali “Ascoltare camminando”: volontari della rete sono impegnati in tutti i quartieri della città per raccogliere le difficoltà e le richieste dei cittadini, specialmente nelle periferie.
La rete segnala inoltre l’avvio dei “Cantieri tematici”, che vogliono unire cittadini ed esperti su argomenti specifici. Attualmente i gruppi dedicati all’innovazione del sistema politico-amministrativo e allo sviluppo locale sostenibile hanno concluso i lavori. Il primo ha elaborato, tra l’altro, un regolamento per le primarie in vista delle candidature a sindaco. Il documento mira a stimolare la partecipazione popolare ed è stato messo a disposizione delle forze politiche cittadine. La Rnm ha anche pubblicato un manifesto, indirizzato ai partiti e ai movimenti locali ma anche ai livelli provinciali e regionali, che chiede l’adozione del codice per le candidature pulite proposto dalla Commissione antimafia della Camera dei deputati, l’apertura delle liste ai candidati indipendenti espressione della cittadinanza attiva, l’adozione dei contenuti del Programma partecipato.

 
 
Per ulteriori informazioni, si può consultare il sito www.rnmpozzuoli.org. In allegato un articolo a firma del coordinatore della Rnm Antonio Damiano e del responsabile della campagna “Ascoltare camminando” Ciro Biondi.


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