Dare inizio a un nuovo percorso di collaborazione

Necessario rendere le persone più consapevoli e partecipi

Ad Altamura (BA) il gruppo ha realizzato un blog,
interviste e inchieste pubbliche; ha promosso incontri nelle scuole
e applicato adesivi di sensibilizzazione sulle auto parcheggiate in
spazi riservati ai disabili e alla loro libera mobilità .  

Il progetto, avviato grazie al sostegno dell’Unione europea con il programma Gioventù in azione, è stato accolto con favore dalle istituzioni. A parte la mole di autorizzazioni, a volte non concesse, il Comune e in particolare l’assessore alla Cultura hanno appoggiato l’iniziativa.

Oltre all’appoggio dell’amministrazione il progetto ha trovato quello dei cittadini, che hanno partecipato alle interviste e alla ricerca dei luoghi critici. I media locali hanno garantito inoltre un’ottima visibilità  all’iniziativa. In tanti sono intervenuti alla conferenza in cui Passi in avanti ha illustrato i risultati di un anno di lavoro e il Comune ha fatto le proprie promesse.

L’amministrazione si è impegnata ad abbattere parte delle barriere architettoniche e ad effettuare maggiori controlli alla fine dei lavori. Oltre a ciò, ha affermato di voler sostenere le prossime iniziative del gruppo purché si crei un clima di dialogo e collaborazione per poter raggiungere obiettivi comuni.

Ad un mese dal termine del progetto sono ancora molte le persone che contattano il gruppo per far notare gli ” orrori ” in città , per proporre nuove idee e per offrire collaborazioni come ha fatto, ad esempio, il comando dei Vigili urbani.

La gente sembra sensibile a questi temi, ma è necessario smuoverla per renderla più consapevole e partecipe. Passi in avanti ha intenzione di costituirsi come associazione per intraprendere un nuovo percorso di collaborazione – non solo di accusa – con le autorità  locali e le associazioni.

In allegato la scheda dettagliata del caso.



ALLEGATI (1):