Verso nuove strategie di cooperazione per l ' Agenda 2015

due strumenti fondamentali per l ' Agenda 2015: l'inclusione sociale e l'eguaglianza verticale

Il mese scorso si è svolta a Roma la Conferenza ” Più Europa, più Cooperazione, più Coerenza ” , a conclusione del progetto ” More and Better Europe ” , promossa da Concord Italia.
La conferenza, cui hanno preso parte alcune tra le figure più importanti degli ambienti politici italiani, nonché rappresentanti della Commissione Europea, ha fatto il punto della situazione su quali siano stati gli obiettivi raggiunti (e ancora da raggiungere) durante il Semestre di Presidenza Italiana all’UE.
All’ordine del giorno, l’emergenza Agenda Europea, ovvero i punti da fissare e da perseguire nell’ambito del Terzo Settore e della Cooperazione Europea e Internazionale da qui ai prossimi mesi.
Concord Italia, in collaborazione con Concord Europe, focalizza cosìtre obiettivi principali da inquadrare all’interno dell’Anno Europeo per lo Sviluppo:
1. Accrescere la consapevolezza di cooperazione e solidarietà ;
2.  Contribuire a migliorare la soggettività  del Terzo Settore;
3. Agire su scala nazionale con ambizione globale nell’ambito della riforma 125/2014 del Terzo Settore, approvata dal Governo Italiano.
L’attenzione di Concord Italia e dei rappresentanti della società  civile, italiana ed europea, permane sull’Anno Europeo per lo Sviluppo, affinché si guardi “fuori di sé e al suo sviluppo”, ha precisato Francesco Petrelli, portavoce di Concord Italia, – per fare dell’Europa un “Global Player, attraverso la costruzione di un piano di politiche di coerenza”.  Al centro della conferenza, poi, il tema della coerenza delle politiche a livello legislativo, ad oggetto dell’intervento di Margherita Romanelli del Gruppo PCD di Concord, perché vi sia una collaborazione nel “processo di implementazione tra il Consiglio Nazionale per la Cooperazione e il Comitato Interministeriale CICS”.

More and Better Europe

Il progetto More and Better Europe vuole dare cosìla spinta alla promozione dei due strumenti fondamentali, affinché venga messa al centro del dibattito e delle politiche legislative la società  civile, ossia l’inclusione sociale e l’eguaglianza verticale. Per fare questo è necessario quindi partire dall’impostazione data dall’alto: è cosìche Roberto Ridolfi, Direttore DG Crescita e Sviluppo Sostenibile della Commissione Europea, ha voluto precisare quanto sia decisivo l’Anno Europeo per lo Sviluppo “all’articolazione dei tre elementi della sostenibilità , economica, sociale e ambientale”.
A conclusione della Conferenza, è stato significativo il contributo del Vice Ministro del Ministero degli Affari Esteri Lapo Pistelli, che ha parlato della situazione dell’Italia come una  “situazione in movimento”  e dell’On. Lia Quartapelle, piuttosto chiara nel mettere nero su bianco i feedback ottenuti dal lavoro tra commissioni parlamentari e società  civile.
Il Vice Ministro Pistelli ha posto l’attenzione su come l’Agenda 2015 sia “globale, onnicomprensiva e transnazionale”  e su come la società  civile e le Ong siano oggi più attive nel dare una mano nell’ambito del sistema internazionale: il contributo della parte civile serve cosìa stilare il documento dell’Italia da presentare nei prossimi tre appuntamenti mondiali (Addis Abeba, New York, Parigi), decisivi per definire i punti della nuova agenda di sviluppo globale. In questo senso, Pistelli ha garantito l’attuale ruolo del MAECI che “sta lavorando per una più coinvolta collaborazione tra le amministrazioni”: lo scopo del Ministero, definito “pedagogico” dal Vice Ministro, è quello di “ingaggiare il dibattito per riconnettere il sistema”. Infine, l’On. Quartapelle ha concluso la conferenza sottolineando quello che è uno dei temi attualmente più pressanti per la politica e la cittadinanza, ovvero la migrazione. La deputata del PD, ha voluto cosìsottolineare quanto sia necessario che  “il Governo Italiano porti avanti lo sforzo sulle politiche di assistenza”  attraverso il contatto diretto con il Mediterraneo e – ha aggiunto- “ponga una riflessione pubblica per favorire lo sviluppo globale”.

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