Punta sulla ricostituzione di un’Etica civile, il progetto ambizioso della Fondazione Lanza di Padova (Centro Studi in Etica) che intende promuovere ad ampio raggio una riflessione e un confronto per ricostituire il tessuto di una rinnovata etica civile, ossia «quell’insieme di valori, atteggiamenti, ideali di corresponsabilità sociale e di collaborazione che danno senso all’appartenenza ad una comunità (locale, nazionale, europea o mondiale)». In una società sempre più complessa, «caratterizzata da profonde trasformazioni sociali economiche, tecnologiche, ambientali», scrivono a presentazione del progetto i promotori, «occorre interrogarsi: cos’è oggi una vita assieme secondo giustizia? Cosa significa cittadinanza responsabile? Come ritessere la rete relazionale e partecipativa di cui è intessuta la civitas?».
Proprio la crisi drammatica che stiamo vivendo in questi giorni, mette in evidenza l’urgenza di trovare risposte coerenti a queste domande.
I dialoghi civili
Di fronte a tale realtà, allora, la Fondazione Lanza ha sviluppato un percorso di riflessione e confronto, «quale riferimento per un diverso modo di vivere la cittadinanza, nel segno del rispetto, del dialogo, dell’inclusione, della solidarietà. Tale orizzonte ha già trovato significative risonanze a livello nazionale ed ora viene rilanciato in forme più articolate».
Con questo fine la Fondazione ha dato vita a cinque “dialoghi civili” – dedicati rispettivamente al mondo delle istituzioni, della società civile, delle religioni, dell’economia, della cultura. L’obiettivo è proprio quello di disegnare «la figura di una cittadinanza attiva, orientata alla corresponsabilità, alla partecipazione inclusiva e alla sostenibilità, che troverà pure espressione in altre forme di comunicazione – reading e teatro civile».
Il primo dialogo, intitolato “Istituzioni pubbliche: tra responsabilità e progetto“, si è tenuto online lo scorso 22 ottobre; ed è possibile rivederlo sul canale Youtube oppure sulla pagina Facebook della Fondazione.
Il secondo Dialogo
Il secondo “II Dialogo: Società Civile: tra partecipazione inclusiva e solidarietà” si svolgerà il prossimo giovedì 5 novembre 2020, dalle ore 17.30 alle ore 19.30.
Il dialogo parte da una domanda di fondo: «Come coltivare una società civile vitale, in cui prendano corpo tutte quelle pratiche cui attinge un’etica civile (volontariato, associazionismo, partecipazione…)?». Perché i promotori partono da una certezza: oggi più che mai, la società civile «costituisce il luogo naturale dell’espressione etica e della partecipazione, ma troppo spesso la si è voluta contrapporre all’azione delle istituzioni, quasi esse ne coartassero la libera espressione costruttiva. La sfida è quella di ritrovare una relazione positiva tra i diversi soggetti, in una logica di sussidiarietà costruttiva».
A rispondere a tale quesito saranno: Giovanni Grandi, docente Etica Pubblica, Università di Trieste; Gregorio Arena, presidente Labsus; Cinzia Canali, direttore Fondazione Zancan. Introduce e modera Giorgio Osti, Università di Padova, Fondazione Lanza.
L’evento si terrà online e potrà essere seguito o in diretta sul canale Facebook della Fondazione Lanza, oppure sul canale Youtube. Si potrà partecipare all’evento anche iscrivendosi direttamente alla piattaforma della Fondazione.
I prossimi appuntamenti
Anche il prossimo dialogo, fissato per sabato 21 novembre ed intitolato “Religioni: tra rispetto e fraternità”, si potrà seguire online, dalle ore 10.00 alle ore 12.00.
Gli ultimi due dialoghi, invece, previsti per il 2021, sperando che tutto possa andare bene, si svolgeranno in presenza, presso la Sala Biblioteca della Fondazione Lanza.
Per rimanere sempre aggiornati sulle attività previste dal programma “Etica civile: parole per la cittadinanza”, visitare il sito della Fondazione.
Per maggiori dettagli circa gli orari e i partecipanti ai Dialoghi, cliccare QUI.