Quattro giorni di attività  scientifiche e culturali unite alla musica e allo spettacolo: il concetto di bene comune affrontato da ogni punto di vista

Non solo iniziative scientifiche e culturali a Chieri, anche musica e spettacolo per capire i beni comuni

Un festival di respiro certamente internazionale, ma con un focus ai beni comuni locali.
AREA – Festival Internazionale dei Beni Comuni
ha proprio questo come intento: partecipando e analizzando le prospetttive diverse del bene comune, anche attraverso l’arte e lo spettacolo, è possibile capire tutti gli aspetti dei beni comuni, dalla proprietà  agli usi possibili, partendo dal territorio locale fino a giungere appunto all’ambito internazionale.
Non soltanto relatori provenienti dai più importanti ambiti culturali e scientifici nel programma del festival (leggi qui), ma anche la partecipazione di tutti i maggiori attivisti europei dei movimenti sociali per i beni comuni, come anche le piccole associazioni locali, fondamentali per un confronto e uno scambio di idee e pratiche necessarie per rafforzare un movimento e una spinta internazionale verso una maggiore sensibilizzazione alla cura dei beni comuni.  Ad un appuntamento cosìimportante non poteva di certo mancare Labsus, che sarà  protagonista della terza giornata del Festival:  sabato 11 luglio alle ore 10,00 presso il Chiostro Sant’Antonio di Chieri. Tema dell’incontro: il Regolamento comunale per la cura e la gestione dei beni comuni urbani  realizzato da  Labsus che, a parere di molti, ha causato una vera e propria rivoluzione dolce capace di trasformare il concetto di ente locale attraverso un rapporto  atipico tra governanti e governati nei nostri comuni. Relatori della mattinata piemontese saranno il nostro presidente Gregorio Arena e due componenti del direttivo di Labsus  Pasquale Bonasora e Daniela Ciaffi, insieme a Fabio Ragonese.

Sarà  un’ulteriore occasione per Labsus per promuovere l’attenzione verso la cura e la gestione dei beni comuni attraverso l’attuazione del principio della sussidiarietà  orizzontale presente nella nostra Costituzione: una sorta di antipasto rispetto a quello che avverrà  nell’autunno prossimo con la prima scuola per la gestione dei beni comuni, realizzata insieme ad Euricse e all’Università  di Trento.

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