La cooperazione sociale è stata la formalizzazione di un impegno civile che ha saputo strutturarsi per non lasciare la solidarietà in balia del caso o dell'approssimazione. Per questo ha assunto la fisionomia propria dell'"impresa sociale", cercando di ricomporre aspetti apparentemente inconciliabili, l'impresa e la solidarietà, dando vita ad organizzazioni di "comunità", nelle quali cooperano lavoratori, volontari, utenti, per svolgere assieme attività di impresa non per profitto ma per prendersi cura dei bisogni propri e soprattutto altrui.
Si è così sviluppato un modo nuovo di pensare al sociale, al benessere delle persone e della collettività, fondato sul dialogo fruttuoso tra soggetti del pubblico e del privato, per moltiplicare le responsabilità e i luoghi di decisione secondo i principi della sussidiarietà verticale ed orizzontale, perseguendo il fine dello sviluppo della persona, della sua dignità e della sua crescita libera ed autonoma.
Carlo Borzaga – Alberto Ianes
L'economia della solidarietà (Storia e prospettive della cooperazione sociale)
Donzelli Editore, Roma, 26, pp. 252, €25.