Sono i cittadini quando si attivano per difendere i beni comuni

La vera risorsa sono i cittadini, in particolare quelli attivi.

Morsa che, con la forza di un vortice, sta risucchiando il paese in fondo a tutte le classifiche economiche, di sviluppo, di democrazia e di qualità della vita. Combinazione sinergica (per la capacità di potenziare i suoi effetti, purtroppo nefasti) di demagogie e ideologie di entrambi gli schieramenti.

Una politica che dopo essersi dedicata a curare l’interesse di un singolo (bravissimo comunicatore principalmente nel prendere in giro i suoi elettori e gli interessi che dichiarava di difendere) ha inaugurato il "nuovo" corso con una scorpacciata bulimica di tutte le cariche dello Stato secondo logiche lottizzatorie che hanno fatto sentire Cencelli un ingenuo autodidatta.

Il Paese può risorgere grazie alle risorse italiane

Il titolo di questo editoriale annuncia una promessa forte: la conoscenza dell’esistenza, prima, e dell’identità poi delle autentiche, quindi vere e reali, risorse dell’Italia in grado, addirittura, di far risorgere il Paese da questo medioevo civile nel quale siamo sprofondati.
Quali sono?
L’aver scritto quest’editoriale una trentina di ore prima di conoscere i risultati della finale dei Mondiali di calcio ci libera da un possibile concorrente e ci permette di ricondurci al libro recentemente distribuito nelle librerie da Laterza di Gregorio Arena, presidente di Labsus e giurista. 172 pagine scorrevoli, ma intense, che riassumono, formato divulgazione, trentanni di riflessioni ed evoluzioni del pensiero arenesco.

Cittadini attivi, una vera risorsa
Annunciarne il titolo annulla l’effetto suspence finora ricercato: "Cittadini attivi". Ecco dunque la risposta. La vera risorsa sono i cittadini. In particolare quelli attivi.
Detta così si affianca, per il suo tono apodittico, alle ideologie precedentemente criticate e questo non ci piace. Ma chi avrà la pazienza di leggere o anche solo di scorrere le pagine di questo bel libro rintraccerà non una ma tante buone ragioni a sostegno di questa affermazione.
Continuando in questa linea politicamente scorretta e dovendo scegliere, a titolo di esempio, una sola tra le tante di queste ragioni, andiamo subito alla fine del libro e vi sveliamo il finale.
Leggo, ad alta voce: "La cittadinanza attiva è importante anche per un altro motivo, messo bene in luce nella risposta data dallo storico inglese E.P. Thompson, impegnato nel movimento pacifista, a chi dubitava dell’utilità di una manifestazione contro il riarmo. ‘Il punto non è questo. Il punto è che essa dimostra che la democrazia è viva. La gente non è semplicemente disposta ad accettare quel che le dicono i poltici. Una manifestazione come questa ci dà dignità’. Anche questo è un valore della cittadinanza attiva".
"Cittadini attivi", dunque, è il titolo dell’ultima fatica editoriale di Gregorio Arena. Per i tipi di Laterza: 1 euro ben spesi. Anzi, ben investiti!