Ue: i cittadini contro la privatizzazione dell'acqua

Prenderà il via, presso il Parlamento europeo di Bruxelles, un’assemblea composta da rappresentanti di quelle componenti della società civile che in questi anni hanno contestato le politiche promosse dalle istituzioni e si sono maggiormente mobilitati per promuovere una nuova cultura dell’acqua come bene comune, come diritto umano da sottrarre ai processi di privatizzazione e di mercificazione proposti dal mercato e molto spesso sostenute dalle stesse istituzioni internazionali.

L’obiettivo di questa prima assemblea (Amece dal 18 al 2 marzo) è stabilire un collegamento tra cittadini e istituzioni al fine di prendere degli impegni concreti per garantire un accesso all’acqua per tutti.

Questo evento è promosso da un comitato internazionale Amece, composto da oltre quaranta rappresentanti di movimenti e associazioni impegnati a difesa dell’acqua nei vari continenti, che può contare sul sostegno organizzativo di un comitato belga composto da oltre trenta associazioni.

In Italia oltre al comitato italiano del contratto mondiale sull’acqua, ne sono promotori il Cipsi – coordinamento di 37 associazioni di solidarietà internazionale – il Cevi, il Cospe, il Cric e Legambiente.

L’iscrizione è obbligatoria e scade il 7 marzo. Va fatta tramite apposita scheda da inviare via fax alla segreteria belga Amece. La scheda è scaricabile dai seguenti siti:

www.contrattoacqua.it o da quello dell’Amece: www.amece.net