Da ieri in discussione in Parlamento

Secondo Trincia, Cittadinanzattiva, la class action "porterebbe benefici per tutti, sia per i consumatori che per le imprese"

Il Ddl per l’introduzione dell’azione collettiva di risarcimento danni è stato esposto il 6 marzo, in commissione Giustizia della Camera.

"L’introduzione della class action – commenta Giustino Trincia di Cittadinanzattiva – porterebbe benefici per tutti, per il sistema Paese, i consumatori ma anche per le stesse imprese perché le solleciterebbe ad una maggiore competitività sul piano della qualità, dell’efficienza e della correttezza delle pratiche commerciali che abbiano ad oggetto sia i servizi che i prodotti. Opporsi a questo sarebbe pura miopia".

Il vice segretario dell’associazione si riferisce a Confindustria secondo la quale l’introduzione della class action comporterebbe un rischio per le imprese e una tutela debolissima per i consumatori.

Comunque, in caso il provvedimento in esame divenisse concreto e l’azione collettiva entrasse nel nostro ordinamento, gli imprenditori avanzano alcune proposte. «Si dovrebbe andare a una forte selettività e grande attenzione nella certificazione dei soggetti che dovessero essere autorizzati ad agire in giudizio collettivo e riteniamo – ha detto ancora Trincia – che si debbano immaginare passaggi quali una valutazione preventiva di ammissibilità per evitare che tonnellate di cause futili ingolfino ulteriormente i tribunali».