Usa, quando la tecnologia aiuta la democrazia

Le potenzialità  del web 2.0 per ampliare gli spazi dei cittadini sono ancora tutte da esplorare

Insomma, la tecnologia dei social network messa a servizio della democrazia, a partire dall’idea di due blogger, Allison Fine e Nancy Scola, che hanno fatto in modo di adattare un’applicazione già esistente a questa specifica esigenza.

È nato così Twitter vote report (Tvr), che consente agli elettori di postare sul web – come si dice in gergo tecnico – in tempo reale messaggi di 14 caratteri sull’andamento del voto, segnalando eventuali disguidi. E chi non ha accesso a internet può utilizzare un apposito numero verde.

“E così – chiosa l’articolo di Repubblica – mentre i comitati elettorali di Obama e McCain si scambiano accuse reciproche, la blogosfera produce strumenti di monitoraggio delle procedure di voto indipendenti dalle machine di partito”.

Come sa bene chiunque utilizza la rete, le potenzialità dei social network, dei siti wiki e, insomma, di tutte le declinazioni del cosiddetto “web 2.”, sono ancora lontane dall’essere esplorate fino in fondo. E tra queste vi è di certo la possibilità di ampliare gli spazi di partecipazione e intervento da parte dei cittadini. Anche – come in questo caso – per vigilare sulla democrazia!