La ricerca si compone essenzialmente di due parti.

La prima parte, utilizzando fonti ufficiali Istat, ha inteso prefissare la dimensione esistente in Italia a livello di organismi intermedi nel settore non profit, nelle attività dei servizi alla persona negli anni 25 e 27, rispettivamente per quanto riguarda le organizzazione di volontariato e le cooperative sociali e fondazioni.
La dimensione generale, sulla base dei dati ufficiali riportati dai Registri regionali e provinciali appare sottostimata; esistono, infatti, in particolar modo nell’ambito del volontariato, organizzazioni non iscritte nei registri, ma presenti e operanti sul territorio.
La seconda parte ha, piuttosto, indagato sulle pratiche di sussidiarietà attuate a livello territoriale, nel settore del Welfare.

Il lavoro di ricerca si è svolto per mezzo dell’analisi di caso, dell’osservazione diretta e a soggetti definiti, da interviste a testimoni privilegiati (face to face).
La ricerca ha scelto di indagare soltanto il campo delle politiche sociali, ma è stato assai rilevante comprendere il modo in cui il principio di sussidiarietà sia praticato anche in settori culturali, scolastici e praticabile anche in tema di ambiente, viabilità, urbanistica.



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