L'integrazione dal "basso" da parte della societià  civile costituisce un importante fattore di legittimazione democratica del sistema comunitario

Prendendo le mosse dal paradigma di democrazia internazionale l’Autore approfondisce l’apporto dato dalle ONG alla codificazione del diritto internazionale dei diritti umani e dell’ambiente a partire dagli anni ‘8 e ‘9, che ha portato alla elaborazione d un approccio di "statualità sostenibile" in cui è essenziale il ruolo attivo della società civile nel promuovere la responsabilità democratica nella governance globale.

Segue una dettagliata analisi della dottrina che studia la società civile globale; e del ruolo delle ONG all’interno delle Conferenze mondiali delle Nazioni Unite.

Nel secondo capitolo l’Autore affronta il tema del "dialogo civile" nell’UE, prestando particolare attenzione alla dimensione partecipativa della democrazia internazionale.

Le aperture della Costituzione europea, l’approccio della Commissione, del Comitato economico sociale, e del Consiglio europeo, sono utili per analizzare il problema della istituzionalizzazione del dialogo stesso, che si pone in una posizione di complementarità con il dialogo politico e con il dialogo sociale.

La problematica inerente alla rappresentatività delle organizzazioni della società civile apre la riflessione, poi ampliata nel terzo capitolo, sulle analogie con i gruppi di interesse economico, e sul quadro dei criteri che ne consetano e che ne regolmentino la partecipazione. Il terzo capitolo è, quindi, dedicato all’individazione delle reti europee della società civile, dalla Piattaforma delle ONG sociali europee, passando per il Network diritti umani e democrazia, sino al Gruppo di contatto della società civile.

Nell’ultimo capitolo, infine, l’Autore si sofferma sul parternariato euromediterraneo e il ruolo delle formazioni di società civile, essenziale per la valorizzazione della dimensione della sicurezza, in un contesto importante di dialogo interculturale, che si pone come "l’antidoto ai fondamentalismi, al terrorismo e alla violenza".

Proprio la dimensione della umanità e della multidimensionalità della sicurezza necessita dell’apporto delle organizzazion di società civile, stante l’inadeguatezza, in questa prospettiva, del paradigma statocentrico.

MASCIA M., La società civile nell’Unione Europea, Marsilio, 24, Padova