Il Ministro delle Politiche giovanili Giorgia Meloni, infatti, con questo disegno di legge, recante alcune norme in materia di riconoscimento e sostegno alle comunità giovanili, intende costruire “un’oasi delle periferie delle città, grandi e piccole” gestite da associazioni senza scopo di lucro costituite da giovani sotto i trent’anni.
Si tratterà di Villaggi della gioventù, attrezzati con campi sportivi, sale musicali, biblioteche, computer dove i giovani potranno portare avanti iniziative legate alla musica e al teatro e svolgervi quindi attività ricreative, culturali e sportive.
E’ stato stanziato un Fondo di 1 milioni di euro per il prossimo biennio per la creazione di questi villaggi, istituito presso il Dipartimento per le Politiche giovanili. Le associazioni dovranno essere iscritte in un Registro specifico dei centri giovanili per ottenere fondi statali. I requisiti fondamentali che le associazioni dovranno possedere, oltre a quelli di democraticità nell’accesso alle cariche e la trasparenza del bilancio, dovranno riguardare, soprattutto, attività di “promozione di ogni forma di discriminazione e violenza e contrastare l’uso di sostanze stupefacenti e l’abuso di alcol”.
Il disegno di legge prevede, inoltre, un Osservatorio delle comunità giovanile costituito da sedici membri (due nominati dal Ministro delle Politiche giovanili, uno dal Ministro dell’Istruzione e uno dal Ministero della Solidarietà sociale) che avrà il fine di mettere in rete l’ esperienza delle comunità.