Quest ' anno si parla del rapporto tra pubblico e privato.

Giuristi, intellettuali, filosofi, sociologi e politici: tutti alle prese con la dicotomia più discussa degli ultimi tempi

“La distinzione tra pubblico e privato, fondamentale per il mondo moderno, coinvolge vari ambiti della vita umana associata e interessa diverse forme di sapere, ma nasce nel diritto, da esso trae il suo senso originario e in esso si sviluppa come grande strumento di organizzazione istituzionale della società. Allo stato attuale tale distinzione deve essere profondamente ripensata alla ricerca di un punto di equilibrio tra interessi generali e particolari, ragioni della comunità e progetti di vita individuali. Dai beni comuni alle privatizzazioni, dalla tutela dell’interesse generale alle nuove forme del potere, dalle banche alla formazione, dalla televisione alla sanità, alla religione: è di questo che discuteremo a Piacenza, per capire il nuovo fuori dai luoghi comuni.”

Questo è un estratto del discorso di presentazione del Festival ad opera del suo responsabile scientifico Stefano Rodotà che in poche righe spiega l’importanza e l’attualità del tema prescelto.

Ma le sfumature che del rapporto tra pubblico e privato saranno analizzate sono le più diverse e il fatto che il tutto si svolgerà nelle Sale antiche ed eleganti e negli angoli più caratteristici di Piacenza, rende l’evento ancora più interessante.
Tanti gli appuntamenti che riguardano da vicino anche la mission di Labsus.

Degno di nota è a questo proposito, per esempio, l’appuntamento del 25 settembre previsto per le ore 1.3 presso il Salone Palazzo Gotico a cura dell’Assemblea legislativa della regione Emilia-Romagna. In quell’occasione si parlerà dell’ "E-democracy per i giovani": saranno presenti gli Istituti superiori della regione e gli aderenti al progetto “Partecipa.net-AL”.
Con l’e-democracy ha preso corpo l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione all’interno dei processi democratici. Essa diviene lo strumento di partecipazione tra le istituzioni, i giovani, gli insegnanti e le stesse assemblee legislative, che insieme diventano consapevoli dei propri diritti di cittadinanza che possono esplicarsi pienamente solo attraverso la partecipazione.

Altro incontro di grande interesse è quello sull’importanza dei beni comuni che si terrà presso l’Auditorium Fondazione di Piacenza e Vigevano alle ore 9.3.
Un tema, quello dei beni comuni (ambiente, acqua, paesaggio, risorse naturali, beni culturali) e della loro tutela anche giuridica che è destinato a diventare una delle sfide più importanti per il futuro delle prossime generazioni.

Possiamo ancora segnalare l’incontro che si terrà a Palazzo Galli alle ore 1. di domenica 27 settembre a cura di “Labup”, il Laboratorio di urbanistica partecipata, che presenterà alcuni casi in cui la collaborazione tra comitati cittadini e pubblica amministrazione ha portato a degli ottimi risultati.

Grande attenzione sarà data inoltre a temi come la tutela dell’ambiente e lo sviluppo sostenibile, l’integrazione e la lotta al razzismo, le pari opportunità, gli sbagli della pubblica amministrazione, la sicurezza, i mass media, la privacy e tanti altri in quelli che saranno quattro giorni interamente dedicati ad uno dei rapporti più complessi della società civile.

Per ulteriori informazioni consultare il sito www.festivaldeldiritto.it