I cittadini come risorsa anche nel campo dei beni culturali

Le trasformazioni in atto nel settore museale sono tutte orientate a favorire il dispiegarsi del paradigma dell'amministrazione condivisa.

La relazione di Gregorio Arena e Paola Piva si articola in tre parti: giuridica, sociale e gestionale.

L’illustrazione del nuovo dettato costituzionale sulla sussidiarietà orizzontale (art. 118 ultimo comma) offre una base giuridica all’impegno, spesso contro corrente, di quei politici e direttori di museo che cercano modi nuovi per condividere con la cittadinanza la creazione, la gestione, la conservazione del patrimonio museale.

Pertanto, cittadini e amministratori, nel momento in cui diventano corresponsabili del museo, si trovano a dover ripensare le proprie logiche di azione. La norma costituzionale che legittima il modello di amministrazione condivisa richiede nuovi comportamenti da parte di tutti i partner. I cittadini attivi, nel proporsi co-gestori del museo, introducono non solo risorse preziose, ma – con esse – anche motivazioni e interessi che non coincidono necessariamente con il bene comune.

Esaminato a fondo l’argomento, la relazione suggerisce ai direttori di museo alcuni accorgimenti per fondare alleanze durature: la formazione congiunta con i partner, l’utilizzo di mediatori sociali, l’elargizione di ricompense immateriali, la cura nel promuovere l’innovazione continua.

Citazione suggerita:
ARENA G. – PIVA P., Sussidiarietà e Musei: i cittadini come risorsa, in Labsus Papers (29), Paper n. 13.



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