“Come salvarci dal Welfare West? La cura può essere il welfare di relazione, di cui sono protagonisti, insieme, Comuni, aziende, Terzo settore e cittadini?”. E’ a partire da questa considerazione, che emerge dal libro “Tra il dire e il welfare” di Giulio Sensi e Francesca Paini, che si avvia la riflessione proposta dalla conferenza organizzata dal Centro di documentazione, nell’ambito della V edizione del Salone dell’Editoria Sociale che quest’anno ha per titolo “la grande mutazione”.
Su cosa riflettere?
Di fronte alla crisi economica lo stato sociale sta attraversando profonde trasformazioni e l’incontro intende proprio avviare una riflessione su questi mutamenti che potrebbero coinvolgere non solo il welfare, ma anche la cittadinanza organizzata e il Terzo settore. Un percorso di studio, quindi, un esame di quali possano essere le azioni da porre in essere per garantire un welfare solidale, che non guardi alla singola prestazione, ma al benessere dell’intera società .
Nel libro “Tra il dire e il welfare” Giulio Sensi e Francesca Paini mostrano come ai tagli al welfare sociale si possa rispondere con un “welfare di relazione”. Ciò significa che tra il “dire” e il “welfare” esistono buone prassi che vedono insieme enti pubblici, aziende, mondo no profit e cittadini. Prassi che possono contribuire a rendere la società più equa: dal ristorante sociale al mutuo soccorso, dal microcredito alle cooperative antimafia.
Una riflessione, dunque, su un futuro welfare responsabile e quotidiano che si articolerà attraverso un dialogo tra Giulio Sensi, direttore di VolontariatOggi, Franca Maino, docente presso l’università degli Studi di Milano e direttrice del Laboratorio Secondo Welfare, ed Emiliano Monteverde, assessore alle Politiche Sociali del I Municipio di Roma.
L’appuntamento è per giovedì31 Ottobre dalle 16.15 alle 18.00 all’interno del Salone dell’Editoria Sociale a Roma, in via Galvani 108.
Per partecipare all’evento o per maggiori informazioni è possibile contattare il Centro di documentazione sul volontariato e il terzo settore all’indirizzo e-mail: centrodocumentazione@volontariato.lazio.it o al numero 06.44702178.
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