Organizzata dai cittadini per i cittadini inizia la caccia alle informazioni utili

"Nasce un sito ove è possibile reperire una serie di informazioni utili sulla propria città "

La città  in cui si abita è forse uno dei più grandi misteri con cui un cittadino debba fare i conti. Capita sovente infatti di farsi domande alle quali, però, si è certi non si possa dare alcuna risposta. Si pensi, ad esempio, agli orari dei trasporti pubblici o, ancora, alla qualità  dell’aria che respiriamo e dei cibi che mangiamo nei vari locali pubblici. E se esistesse il modo per riprendere il controllo delle nostre città ? Open Data Census è il progetto che vuol dare una soluzione a simili istanze:   attraverso una raccolta dati, condotta dai cittadini stessi, nasce un sito ove è possibile reperire una serie di informazioni utili sulla propria città . Ma non solo! E’ infatti soprattutto possibile contribuire al progetto aggiornando le info già  presenti o, qualora mancanti, richiedere di inserire la propria città  ed organizzare, così, una ” caccia ai dati ” insieme ad altri cittadini interessati.

L’organizzazione del sapere libero

” Nel 2012 la OKFN (Open Knowledge Foundation) – si legge nel sito – ha dato vita al progetto Open Data Census, ovvero un censimento per individuare i livelli di apertura dei dati delle varie nazioni del mondo ” . Si tratta di una fondazione no profit che mira alla diffusione del sapere libero, ovvero al libero accesso ai dati. Fondata a Cambridge (Regno Unito) nel 2004, ha dato vita ad un network mondiale grazie al quale è stata favorita la diffusione dei vari progetti: partendo da questi OKFN Italia ha avviato il progetto che mira alla localizzazione dei dati su scala cittadina, attraverso il setup di Andrea Raimondi, in collaborazione con Rufus Pollock. Open Data Census Italia permette quindi di monitorare dei dataset chiave (trasporti in tempo reale, budget annuale, spese, risultati elettorali, ecc.). E’ cosìiniziata una ” caccia ai dati ” su scala nazionale che alimenta una sana competizione tra le varie città  e tra tutti quei cittadini desiderosi di far vivere al meglio il proprio territorio: chi raccoglierà  più informazioni? La sfida è aperta!

LEGGI ANCHE: