Obiettivo primario è quello di creare consapevolezza e comunicazione intorno ad una visione innovativa e sociale del made in Italy visto come unico, grande, motore per uno sviluppo sostenibile del nostro Paese. Obiettivo secondario della summer school è quello di elaborare proposte innovative che vengano trasformate in policy che Coldiretti sottoporrà al vaglio di decisori, istituzioni ed opinion makers.
La summer school di Coldiretti Giovani Impresa e dell’osservatorio sulla criminalità in agricoltura e nel sistema agroalimentare è rivolto a 30 giovani eccellenti laureati – Giurisprudenza, Scienze Politiche, Scienze e tecnologie agrarie, Scienze dell’alimentazione, Scienza delle comunicazioni, Economia – selezionati nei territori italiani e all’estero con il contributo delle università partner del progetto. Una call verrà pubblicata entro il 15 luglio con durata di un mese per la raccolta delle candidatura. Il comitato scientifico della summerschool si occuperà di selezionare i migliori 30 che avranno la possibilità di frequentare la scuola. Inoltre, sarà disponibile una lista di riserva a scorrimento in caso di defezione da parte di qualche candidato.
Save the Date
La summer school si terrà dal 9 al 13 settembre a Pollica, in provincia di Salerno ed avrà come sede il Castello dei principi Capano, sede dell’osservatorio mondiale per la dieta mediterranea.
La summer school intende approfondire il made in Italy dal punto di vista socio-culturale, produttivo, economico, giuridico, commerciale, ambientale, comunicativo:
– Da dove nasce il made in Italy
– Cos’è made in Italy e cosa non è made in Italy
– Come si difende il made in Italy
– Dove si fa il made in Italy (territori)
– Chi lo fa e chi non lo fa
– Chi lo sceglie e chi non lo sceglie
– Come si vende
– Come si comunica
– Come si promuove
– Il valore economico del made in italy
– Il valore sociale del made in Italy
– Il valore ambientale del made in Italy
Didattica
La didattica, predisposta dal comitato scientifico in collaborazione con i docenti, comprenderà sia lezioni frontali in aula che lezioni esperienziali e laboratori.
Le aule richiameranno i temi su cui si tengono le lezioni al fine di rappresentare un insieme unico di esperienza e didattica. A tal proposito si potranno tenere lezioni itineranti, in luoghi rappresentativi delle imprese del made in Italy tradizionale, ma anche piazze o vicoli, spiagge o campagne, senza tralasciare siti di elevata importanza socio culturale. La didattica si svilupperà su 3 filoni che rappresentano le principali macro aree dell’ecosistema del made in italy.
LEGALE e AMMINISTRATIVO
Approfondimento volto ad elaborare policy volte a contrastare le agromafie e l’italiansounding.
SOCIAL INNOVATION e CREAZIONE NUOVE IMPRESE
Favorire la nascita di nuove startup nei settori del Made in Italy; favorire l’innovazione nelle aziende già esistenti.
SVILUPPO TERRITORIALE
Elaborare politiche di sviluppo territoriale sostenibili volte a valorizzare l’identità e la cultura dei territori.
Saranno previsti incontri pubblici con personalità rilevanti che agiscono nell’ecosistema del made in Italy con cui gli allievi potranno confrontarsi per approfondire quanto appreso e presentare i progetti che intendono sviluppare.
Per il programma completo leggere la locandina in allegato.
ALLEGATI (1):