Nel tribunale in disuso di Cantù sorgeranno nuovi servizi scelti dalle persone

"La raccolta di idee è durata un mese e abbiamo raccolto 58 proposte"

Questa volta gli amministratori della città  del mobile, nel cuore della Brianza comasca, hanno deciso di cimentarsi in un nuovo processo di partecipazione dei cittadini.
In tempi di spending review i vari governi che si sono succeduti hanno imposto tagli sempre più drastici e questo ha portato all’accorpamento di vari sedi di tribunali; uno tra questi è stato quello di Cantù unito a Como. Il Comune si è cosìritrovato con un immobile vuoto e  privo di  destinazione ed ha quindi deciso di attuare un processo di ascolto e coinvolgimento della cittadinanza per capire cosa fare di questo spazio. Da questi spunti ha preso il via ” Trasformalo! ” , un progetto nato con l’idea di coinvolgere i cittadini nel ridare vita a questo luogo.
La gestione di questo processo è stata affidata all’Assessore al bilancio Roberta Molteni che gentilmente ci racconta come è nato e si sta sviluppando il progetto.

Assessore, com’è partito ” Trasformalo! ” ?
“L’idea è nata da un confronto con il gruppo politico Cantù Rugiada su un argomento caro a tutta la maggioranza, ossia il coinvolgimento dei cittadini nella gestione della cosa pubblica. Ci è parsa l’occasione migliore per far conoscere alla città  un nuovo modo di approcciarsi alle decisioni che riguardano il suo futuro. A fronte di un immobile di proprietà  comunale rimasto inutilizzato ma in ottimo stato di manutenzione, era inevitabile porsi delle domande sul come metterlo a disposizione della città , viste le numerose esigenze del territorio in termini di spazi che il Comune non è in grado di risolvere. Si è scelto di mettere la città  nelle condizioni di entrare nel merito della questione senza pregiudizi derivanti da valutazioni tecniche che limitassero la libertà  di espressione nel merito della questione: a noi interessavano i cittadini e le loro idee”.

Quanto costa l’immobile vuoto al comune?
“L’immobile chiuso costa al Comune da ottobre 2014 a maggio 2015:
• Gas € 501.03.
• Acqua € 161.
• Energia elettrica € 5006,28”.

I passaggi ad oggi svolti nel processo partecipativo?
” E’ stata promossa (tramite manifesti, volantini, newsletter e sito istituzionale dell’ente) una raccolta di idee gestita tramite email istituzionale dedicata e punti di raccolta collocati presso l’URP dell’Ente.
Sono stati organizzati due open-day per permettere ai cittadini di visitare l’immobile.
Sono state messe a disposizione dei cittadini le informazioni necessarie alla valutazione dello spazio, in particolare i dati planimetrici dell’immobile e dell’area pertinenziale allo stesso.
Sono stati allestiti dei banchetti informativi in città  per far conoscere l’iniziativa.
Alle scuole sono stati inviati, per ciascun alunno, la brochure informativa sul progetto ed il modulo per poter sottoporre l’idea all’ente.
La raccolta di idee è durata un mese e si è conclusa lo scorso 31 dicembre.  Abbiamo raccolto 58 proposte, di cui 20 descrittive e 3 con allegato un compiuto progetto per l’allestimento e l’utilizzo degli spazi”.

Quali saranno i passaggi futuri?
” E’ in corso di definizione l’affidamento per la stesura di uno studio di fattibilità  (come da decisione dell’assemblea politica congiunta) che recepisca quanto emerso dalla raccolta di idee. Lo spazio è molto ampio e possono coesistervi più realtà /servizi. A fronte delle valutazioni che ci verranno sottoposte verranno definiti due/tre idee progettuali fra le quali saranno i cittadini a scegliere quale realizzare.
La votazione verrà  gestita sulla scorta del regolamento per le consultazioni. Verrà  deciso un giorno in cui i cittadini saranno chiamati a recarsi alle ” urne ” per scegliere l’idea progettuale che preferiscono.  Presenteremo, prima del voto, in una o più serate d’assemblea, le idee progettuali. In quella sede verranno rese note anche le basilari informazioni finanziare, per avvicinare i cittadini alla scelta consapevoli dei possibili esiti futuri”.

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