La promozione di progetti e misure innovativi che possano coniugare l’alto impatto di coinvolgimento sociale e la riqualificazione di spazi ed edifici è alla base di culturability – rigenerare spazi da condividere e risulta una delle tante iniziative del programma culturability. Esso è gestito, infatti, dalla Fondazione Unipolis, il ramo del gruppo bancario Unipol, responsabile della realizzazione delle azioni di responsabilità rivolte all’interesse generale. Unipolis prevede sia l’elaborazione di progetti in proprio o in collaborazione con altri enti, sia il supporto finanziario a soggetti che operano nel settore sociale. Già da qualche anno la fondazione è attivamente presente in molte realtà e promuove una concezione di ” cultura ” come elemento di coesione e coinvolgimento sociale. Nel 2009 ha organizzato un workshop di co-progettazione, che si è riassunto in un manifesto nel quale elemento centrale è l’importanza dell’accesso all’educazione di quei soggetti tradizionalmente esclusi. Ha collaborato alla realizzazione di iniziative interessanti nella Bibliocasa all’Aquila, nel Centro territoriale Mammut di Napoli e nella palermitana Biblioteca dei bambini e dei ragazzi Le Balate. L’attenzione alla cultura, intesa anche come opportunità occupazionale e produttiva, ha contribuito alla nascita dei bandi culturability che permettono alla Fondazione Unipolis di sostenere azioni d’innovazione culturale promosse dagli under 35.
Il bando culturability – rigenerare spazi da condividere
L’iniziativa non è la prima del suo genere, vi sono già state due edizioni del bando. La prima, del 2013/2014, mirava alla creazione di nuove imprese che riuscissero ad operare a fini culturali secondo principi cooperativi; la seconda ha avuto come fine l’elaborazione di idee concrete di sviluppo che potessero ottenere sia una maggiore coesione sociale, che la creazione di occupazione.
Il bando culturability – rigenerare spazi da condividere è rimasto aperto dal 15 febbraio 2015 al 15 aprile 2016. Lo scopo è stato sostenere quei progetti che mirano, attraverso la rigenerazione degli spazi abbandonati, a creare modalità di coesione costruttiva fra i cittadini, i soggetti privati e le istituzioni pubbliche. Il bando è stato dedicato, dunque, alle organizzazioni no profit, alle imprese attive in ambito culturale e alle formazioni informali create dal basso (favorite quelle in cui la maggioranza dei componenti ha meno di 35 anni). 400 mila euro sono stati messi a disposizione da Unipolis per rimborsi spese e attività di finanziamento dei progetti scelti. A fine maggio sono stati selezionati i 15 finalisti del bando (qui la lista completa).
Gli autori delle singole inizative saranno ammessi a un percorso di formazione e mentoring con esperti del settore elaborato da Avanzi/Make a Cube ³ e Fondazione Fitzcarraldo. Questa tappa sarà fondamentale per la ridefinizione e per il miglioramento delle misure da loro presentate.
A settembre una commissione Unipolis ad hoc selezionerà i cinque progetti migliori. Questi riceveranno 50 mila euro ciascuno, per la loro attuazione. Anche in questo campo la fondazione sarà presente e fornirà attività di supporto e accompagnamento dei team di lavoro.
Per maggiori informazioni sui primi due bandi clicca qui.
Per vedere il video sintesi di culturability – rigenerare spazi da condividere clicca qui.
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