Anche Labsus tra i partner del progetto per la valorizzazione e la gestione partecipata dei beni confiscati

L’Associazione è stata fondata dall’avv. Veronica Dini, insieme ad Ascolto Attivo, il Presidente di FederNotai, la prof.sa Annamaria Romagnolo e alla dott.sa Elda Sortino.
Al progetto hanno aderito, in qualità  di Partner, tra gli altri, due Direzioni Generali della Regione Lombardia, tre Assessorati del Comune di Milano, i Comuni di Rozzano, San Donato, Rho, Pero, il Segretariato per il Beni Culturali della Regione Lombardia, lo studio dell’arch. Stefano Boeri, il prof. Gianluca Varraso, il dott. Roberto De Luca, Transparency International, LABSUS, Ondata – ConfiscatiBene, l’Anbsc e il Tribunale di Milano – sez. Misure di Prevenzione in qualità  di osservatori, il CSBNO, la Biblioteca di Rozzano e le scuole dei Comuni in cui si svolgerà  la sperimentazione.

Secondo i dati di febbraio 2016 forniti da ANBSC, in Italia i beni confiscati sono 23.576, di cui  il 6,88% in Lombardia. Con questo dato inizia l’avventura di Circola, un’associazione no profit nata con l’obiettivo di realizzare progetti di formazione, assistenza e sperimentazione sui temi della tutela dell’ambiente e del territorio, del contrasto alla criminalità  organizzata, dell’educazione alla cittadinanza e alla legalità .
“Dopo le mafie. Progetto per la valorizzazione e la gestione partecipata dei beni confiscati” è un  progetto complesso e innovativo che sperimenta un nuovo modello culturale e operativo, condiviso  tra istituzioni e cittadini, per trasformare realmente, in modo duraturo, i beni confiscati alle mafie in  â€Ÿbeni comuni ” , restituendoli cosìalla comunità  e mettendoli a disposizione dei progetti di crescita  sociale e culturale del territorio in cui si trovano.

Veronica Dini, avvocato e presidente dell’associazione afferma: “Circola accompagnerà  i singoli  Comuni coinvolti nel progetto nella presa in carico del bene confiscato che si trova nel loro territorio,  nell’elaborazione di un progetto condiviso in merito al suo riutiluzzo, nella definizione di  strumenti di gestione nel tempo efficaci e coerenti. Lo farà  attraverso un percorso in più tappe:  partendo dall’informazione e dalla conoscenza delle problematiche, anche legali, burocratiche e  amministrative, si arriverà  alle attività  formative, culturali e partecipative che vedranno protagonisti  i cittadini, le scuole e le biblioteche”.

Per questo, il progetto servirà  a fornire una formazione specifica, tecnico-legale, amministrativa e gestionale, agli amministratori dei Comuni che si trovano a dover gestire un bene confiscato alla criminalità , e accompagnerà  l’intera comunità  nell’elaborazione di idee condivise sul suo utilizzo, favorendo una presa in carico collettiva del bene che diventa responsabilità  di tutti e di ciascuno.
Il progetto coinvolge nel lavoro istituzioni, operatori del settore, cittadini, associazioni, fondazioni,
gruppi informali, centri di produzione culturale, centri aggregativi, scuole e biblioteche del territorio,
rendendoli protagonisti del progetto.

Con i finanziamenti che saranno raccolti attraverso il crowdfunding saranno promosse alcune attività  specifiche del progetto, nei Comuni di Rozzano e San Donato.
Verrano inoltre finanziati eventi all’interno delle biblioteche, iniziative specifiche per i ragazzi delle
scuole, in un percorso di educazione alla legalità  che è soprattutto un’esperienza di cittadinanza attiva.

Per informazioni : www.circola.org

Per partecipare con un contributo:
https://www.produzionidalbasso.com/project/dopo-le-mafie-progetto-per-la-valorizzazione-e-la-gestione-partecipata-dei-beni-confiscati/

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