Nel cuore di Pistoia, il potere trasformativo dei Patti: quando, con l’impegno di tutti e tutte, uno spazio pubblico torna a rivivere

A pochi passi dal centro della città di Pistoia si estende il parco di Monteoliveto: oggetto di un processo di rigenerazione urbana di cui Comune e realtà territoriali sono co-creatori. A partire da un bando per la concessione di servizio di un chiosco al suo interno, nel 2018, e la stipula di un patto di collaborazione per la gestione del parco, stipulato nel 2021, iniziative culturali, artistiche, ludico sportive, ricreative hanno rivitalizzato l’area, migliorando la qualità della vita e il benessere generale della comunità. Cuore del patto è il potere trasformativo del fare insieme, che ha trasformato il parco in bene comune.

Notti Magiche – Il cinema a Montuliveto, rassegna estiva di cinema al parco (Fonte: Amici di Montuliveto)

Monteoliveto, un luogo magnetico

Nell’area dove oggi insiste il parco di Monteoliveto sorgeva, fino alla fine degli anni Sessanta, lo stadio comunale: un luogo che rappresentava una istituzione per la città, «un tempio e un ritrovo», si legge nel testo “Monteoliveto. Pistoia e lo stadio dimenticato”, la cui vitalità e ruolo di centro attrattivo per la città sono confermati dagli studi e le indagini sulla realtà storica, territoriale e sociale svolti nella fase di progettazione dell’intervento di riqualificazione del parco. Per famiglie e abitanti del quartiere, il parco è sempre stato un importante punto di socializzazione, dove in estate si tenevano di frequente anche importanti eventi di musica e teatro, oltre che numerosi eventi sportivi. Con la costruzione del nuovo stadio comunale si avvia la demolizione di Monteoliveto e la sua successiva riqualificazione ad area parco, che comprende anche la realizzazione di una scuola e, successivamente, di un chiosco. Nonostante nel tempo il luogo cade in uno stato di completo abbandono, la sua condizione di deterioramento e la poca sicurezza delle attrezzature presenti non impedisce alle famiglie e agli abitanti del quartiere di continuare a sentirlo come un importante punto di frequentazione.

Montusport, giornata dello sport al parco (Fonte: Amici di Montuliveto)

Un nuovo inizio

Dall’esigenza di offrire decoro e sicurezza nel parco, nel 2018, l’Amministrazione comunale indice un avviso pubblico per rivitalizzare l’area: si apre una manifestazione d’interesse per la riqualificazione del chiosco di Monteoliveto e l’affidamento dei relativi servizi di bar, ristorazione oltre che di attività ludiche e culturali. Aggiudicato per i successivi 10 anni a Monteoliveto Srls, il progetto comprende, oltre al servizio di bar e ristorazione, la ristrutturazione architettonica del chiosco e «ha lo scopo di rigenerare e trasformare la zona in un punto di aggregazione e di riferimento per la vita sociale e culturale del territorio, incrementando le possibilità di svago e intrattenimento di qualità», come si legge nell’offerta presentata. La gestione del chiosco palesa ai soci che per rendere significativo l’impatto del progetto di riqualificazione non solo dal punto di vista estetico-architettonico, funzionale, strutturale e di sicurezza dell’area, ma soprattutto dal punto di vista sociale e culturale è necessario «entrare in rapporto con ciò che avviene nel parco».

Il Patto: la chiave per l’anima del parco

Si costituisce così, come spin off della società Monteoliveto Srls, l’Associazione Amici di Montuliveto (pagina Facebook qui) che, ci racconta il socio Giulio Masi, coinvolge competenze nell’ambito della rigenerazione urbana, dell’arte e della cultura con l’obiettivo di essere elemento di connessione tra parco e le realtà che lo circondano. A questo punto del processo di riqualificazione dell’area, lo strumento del Patto di collaborazione sembra essere l’ideale per realizzare in forma condivisa la cura, la rigenerazione e la gestione del parco di Monteoliveto. Stipulato nel 2021 tra il comune di Pistoia e l’Associazione, prevede lo svolgimento di iniziative culturali, artistiche, ludico-sportive, ricreative aperte alla cittadinanza, all’interno del parco e nelle aree ad esso limitrofe, in rete con Amministrazione, privati, associazioni di varia natura e scuole del territorio. «L’intento è creare un luogo vivo e partecipato, in costante connessione con il quartiere e la città, tra recupero della propria storia e tradizione e progettazione del proprio futuro».
Ad oggi, molti sono gli eventi ricorrenti che animano il parco: si passa dalla rassegna di cinema, il mercatino dell’artigianato, quello di prodotti biologici, ad attività volte a stimolare lo sviluppo della creatività e dell’immaginazione nei bambini di tutte le età e abilità; formazioni, attività con animali, corsi di inglese, attività sportive e fitness. Tutte iniziative che nascono dallo scambio sinergico con referenti di realtà operanti nel territorio, con cui Amici di Montuliveto tesse relazioni – alcune delle quali ibridate con le attività della società.
Claudio Galligani, presidente dell’Associazione, condivide il sentire di voler sempre più co-progettare e co-realizzare progetti, iniziative e attività in risposta alle tematiche sensibili che emergono dagli scambi con le realtà del territorio. Approfondire l’ascolto, la condivisione di ciò che accade nel parco, per creare dinamiche virtuose in cui meccanismi di dialogo già innescati diventino una routine e gli abitanti prendano consapevolezza che «processi di questo tipo danno lo spazio, a chi non sa come incidere sulla città, di farlo», sono dunque fondamentali: un ruolo centrale, in questo, spetta al cittadino.

Montuland – Il market di braccia, cuore e mente, mercatino dell’artigianato e della creatività al parco (Fonte: Amici di Montuliveto)

Quello che un Patto può

Il patto, in scadenza a dicembre 2025, prevede anche la realizzazione di nuovi interventi volti alla riqualificazione. All’interno del parco sono state realizzate l’area giochi, oggetto del bando “Piccole Bellezze 2021” di Fondazione CARIPIT, il campo sportivo, oggetto del bando “Creative Living Lab” del MiC e, prossimamente, si svilupperà il progetto “Montu academy”, oggetto del bando “Educare insieme” del MiC: un’aula dedicata alla formazione, aperta a tutta la cittadinanza, che sarà realizzata in autocostruzione.
Una tale interpretazione del Patto apre a scenari anche poco prevedibili, in cui Amministratori, funzionari e tecnici del Comune devono mettersi in gioco e uscire dall’ambito professionale visto fino a ieri, individuando, con visione, competenza e creatività, nuove strade da percorrere.

 

Fonte foto copertina: Amici di Montuliveto