Cittadini attivi asfaltano

La singolare forma di protesta ha voluto attirare l'attenzione degli enti preposti alla manutenzione di questa arteria nazionale. Ma in realtà  ha sottolineato il ruolo costruttivo dell'autonoma iniziativa dei cittadini.
Da metà dicembre, infatti, da quando le piogge ed il maltempo hanno cominciato ad imperversare sul litorale ionico, la statale 16 (che per l’Europa è addirittura una E9!) è ridotta ad un pazzesco reticolo di buche il più delle volte di grossissime dimensioni e profondità.

Partendo da Torretta, sia in direzione Cariati, sia in direzione Crotone, è diventato un incubo per gli automobilisti, specie se in transito dopo il calar del sole, quando è praticamente impossibile scansare una buca senza finire in quella immediatamente successiva e magari in posizione leggermente parallela.

Le lamentele lanciate sui giornali non sono servite. E dire che proprio in questi tratti spesso si vedono ditte intervenire a rattoppare qua e là, con impiego di soldi pubblici ovviamente, per una soluzione che sempra più dettata dalla formalità che da una progettazione seria ed accurata.

La provocazione a difesa del bene comune

Ed ecco, quindi, attivarsi i cittadini. Il signor Francesco Fortunato una mattina ha portato alcuni sacchi di bitume di sua proprietà su una buca sproporzionata di fronte alla villa comunale (3 metri di lunghezza, per uno di larghezza, profonda al centro una quindicina di centimetri) ed aiutato dal sindaco Antonio Sicilia, da altri cittadini e da alcuni operai del Comune, ha iniziato a svuotarli nella voragine, anche se la quantità necessaria è risultata essere insufficiente per ricoprire interamente la buca.

Ovviamente la singolare forma di protesta ha voluto attirare l’attenzione degli enti preposti alla manutenzione di questa importante arteria nazionale, così come ha suscitato l’interesse dei passanti e degli automobilisti.
Ma l’autore del gesto fa anche un’altra proposta: "Sarebbe il caso che noi automobilisti residenti su questo tratto non pagassimo il bollo auto e con l’importo destinato all’Aci acquistiamo del bitume e provvediamo a sistemare queste buche vergognose". Forse l’Anas, per la vergogna, si sveglierebbe dal suo cronico torpore…