Si prevede la possibilità per lo straniero residente legalmente in Italia da almeno 5 anni di acquisire la cittadinanza italiana. I loro figli nasceranno con la cittadinanza italiana, ma potranno rinunciarvi al compimento della maggiore età.

Le novità sostanziali sono la riduzione da 1 a 5 anni del periodo di soggiorno legale ininterrotto per gli stranieri extracomunitari e l’introduzione di un test di “verifica della reale integrazione linguistica e sociale dello straniero” nel territorio della Repubblica, che richiederà comunque una "perfetta padronanza" della lingua italiana.

Per i cittadini di uno stato dell’Unione europea, la cittadinanza si acquisisce già oggi dopo soli quattro anni di residenza legale e continuativa sul territorio della Repubblica, e senza nessun requisito addizionale.



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