La cittadinanza legale è la "chiave di accesso alla cittadinanza europea ed è la condizione necessaria per la più piena e completa garanzia di sostantivo godimento dei diritti e di eguaglianza".

L’Autore concentra la sua analisi sulla cittadinanza comunitaria, la cui affermazione ha determinato una diversa configurazione della cittadinanza legale, non consentendo più una netta differenziazione tra le due in termini di titolarità dei diritti.

La cittadinanza legale però, ben lungi dal risolversi nel mero godimento dei diritti politici, consente una più piena e definitiva condizione di appartenenza all’ordinamento che si ripercuote nel pieno godimento dei diritti della persona.

Per l’Autore la cittadinanza legale è comunque la "chiave di accesso della cittadinanza europea ed è la condizione necessaria per la più piena e completa garanzia di sostantivo godimento dei diritti e di eguaglianza".

In questa prospettiva l’Autore analizza la normativa e la giurisprudenza comunitarie riguardanti l’acquisizione della cittadinanza e le legislazioni nazionali sempre più orientate ad accordare maggior favore al criterio della residenza, anche alla luce delle sempre più dettagliate politiche comunitarie in materia di immigrazione.

In questo campo la Comunità ha sottolineato la necessità che gli Stati promuovano politiche di integrazione intese ad assicurare un maggior grado di stabilizzazione delle persone ed una piena ed effettiva non discriminazione rispetto ai cittadini nazionali.

SIRIANNI G., La cittadinanza nazionale nello spazio europeo, in Amministrazione civile, fasc. 6, 28.



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