Su Labsus lo studio di Domenico Siclari

Una disamina delle istanze di democrazia partecipativa nell'Ue

"La democrazia partecipativa nell’ordinamento comunitario: sviluppi attuali e prospettive". Questo il titolo della relazione presentata da Domenico Siclari del Servizio Studi della Camera dei Deputati nella seconda sessione di studio del convegno del 6 novembre alla Luiss, ora online fra gli allegati.


Creare un’identità politica europea attraverso la costruzione di una sfera pubblica comune. A partire da questo convincimento l’autore procede ad una disamina storica delle istanze di democrazia partecipativa nell’Unione ed analizza i principali istituti previsti attualmente nell’ordinamento comunitario.

Questi strumenti, giuridicamente regolati, permettono l’inserimento dei cittadini nel processo di formazione di politiche pubbliche: ci si concentra in particolar modo sulla facoltà riconosciuta ai cittadini europei di proporre un’iniziativa legislativa, quindi sulle forme di consultazione dei soggetti interessati che l’ordinamento prevede nel processo di policy-making e di rule-making.

La posizione assunta dagli organi comunitari nel favorire le manifestazioni di democrazia partecipativa è determinata dalla consapevolezza che il potenziamento della sfera pubblica europea può di fatto aumentare la legittimazione delle stesse istituzioni dell’Unione.

Non si nascondono tuttavia i problemi legati alle particolarità nazionali che impediscono il sorgere di comportamenti uniformi da parte dei soggetti coinvolti, che fra l’altro hanno quasi sempre dato maggiore attenzione ai bandi per il finanziamento di progetti, e non piuttosto ai grandi temi di riforma dell’Unione



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