L'incontro con Maialetti visto dagli studenti

Il giardino sarà  espressione dell ' impegno comunitario.

Giovedì 1 Febbraio ore 11.-13. II incontro con il professor Maialetti.

Il II incontro con il professor Maialetti è durato due ore, durante le quali l’architetto ha dato agli alunni delle indicazione per meglio svolgere il progetto “giardino” promosso dal Labsus, l’associazione che si adopera per diffondere l’importanza della cittadinanza attiva nelle scuole. Il professor Maialetti ha ribadito, come nel precedente incontro, il significato del comune e di cittadinanza attiva: ogni cittadino in caso si accorga di qualche elemento da modificare nel proprio quartiere ha il dovere morale di sistemarlo con progetti anche non promossi da associazione pubbliche, quali il comune, regione o stato, ma sempre in collaborazione di quest’ultimo.

Nel caso del Farnesina il bene comune è un potenziale giardino lasciato incustodito, in cui i ragazzi possono passare la ricreazione o, a seconda della scelta dei professori, addirittura intere lezioni; inoltre, poiché la scuola è anche un liceo musicale oltre che scientifico, lo spazio potrebbe essere usato come palcoscenico per gli eventi musicali che si possono tenere durante l’anno. Ma per raggiungere questi obbiettivi è necessario che ci sia un collaborazione unitaria, dunque, le classi si sono attivate per dividersi i vari compiti assegnati dal professor Maialetti: mentre una classe provvederà delle foto del giardino per trovare gli elementi negativi e quelli positivi, con i quali verrà costruito una tabella riassuntiva, l’altra avrà il compito di mappare le varie piante presenti nello spazio da sistemare.

Infine, fra le varie proposte di lavoro, c’è la ricerca del nome e quella della storia del luogo, utile per evitare di avere “brutte sorprese” durante i lavori: mai sentito il detto“A Roma ovunque scavi trovi qualcosa”? Importante per il progetto, inoltre, è la cartografia dei colori per scegliere quali sarà poi meglio collocare nel giardino. Ultima, ma no per importanza, è la scelta delle piante, non determinata solo da criteri estetici, ma soprattutto in base alla funzionalità e alla collocazione del giardino nel quartiere: un’isola verde, facilmente mantenibile, spazio d’incontro ed espressione dell’impegno comunitario.

I colori intorno a noi

Nel primo incontro con il dottor Maialetti, abbiamo ricevuto da lui informazioni su come iniziare questo progetto di cittadinanza attiva riguardante la valorizzazione del giardino della nostra scuola.Dopo aver fatto le foto sugli elementi che secondo noi erano negativi e quelli positivi o da valorizzare, ci siamo osservati intorno per annotare i colori degli edifici vicini al nostro liceo per poi decidere come meglio decorare il nostro giardino.

Partendo dalla palestra, abbiamo visto quali erano i colori di quella parte della scuola: una pavimentazione rosa e in parte grigia, e due canestri da pallacanestro di un forte blu elettrico.Salendo le scale vicino la presidenza, abbiamo notato in particolare le ringhiere di un rosso spento a causa della ruggine.

Successivamente, con il permesso della vicepreside, siamo saliti sul tetto dell’edificio per meglio osservare i colori dei palazzi intorno a noi: alla nostra destra abbiamo subito notato il rosso acceso dei campi da tennis che era in contrasto con il verde degli alberi del parco adiacente; spostando lo sguardo verso sinistra il colore predominante, che caratterizzava gli edifici, era il bianco con una modesta presenza di rosso e marroncino.

Spostandoci nella classe del 5A, abbiamo visto i colori predominanti nel giardino che ci interessa: ovviamente il verde domina su tutti i colori, ma è da notare il color marroncino e grigio degli edifici e dei cartelli pubblicitari sullo sfondo. Una cosa che abbiamo ritenuto in contrasto con tutto il resto era il giallo sgargiante del semaforo che si poteva notare in qualsiasi posizione dalla finestra della classe.Infine un’ultima cosa da notare è stata un piccolo parco che si trova, rispetto alla nostra posizione, sull’altro lato della strada che affianca la scuola.

Detto questo, vi potrete chiedere: ma a cosa servirà questa carta dei colori? È fondamentale in quanto grazie ad essa, potremo scegliere al meglio i tipi di piante e gli eventuali altri elementi da inserire per avere un giardino in armonia con l’ambiente circostante.