Da Rovereto un'importante iniziativa di sussidiarietà 

"Mi ha fatto piacere soprattutto la risposta positiva della comunità  a questa iniziativa"

E’ tempo di bilanci, e i risultati sono eccellenti: oltre 2.115 pernottamenti, 138 volontari per i turni di notte, 144 giorni d’apertura. Per tutti un’iniziativa pienamente riuscita, da affinare ulteriormente e replicare nella prossima stagione.

Nato per dare un tetto ai senza dimora nelle fredde notti trentine, il dormitorio trova spazio in alcuni locali messi a disposizione dal Comune, che per la gestione si è però messo in rete con associazioni e volontari presenti sul territorio, stimolando anche il senso civico di alcuni semplici cittadini che si sono aggiunti all’iniziativa.

Croce Rossa, mondo cattolico, scout, ex Carabinieri, volontari locali si sono alternati nella gestione della struttura nelle notti in cui è stata aperta.

Indispensabile è stato inoltre il contributo finanziario elargito da Caritro, che ha reso possibile la sistemazione dei locali. Ma altri soggetti hanno comunque sostenuto economicamente il progetto, chi attraverso una lotteria, chi tramite donazioni, chi attraverso la raccolta fondi sui mercatini di Natale.

La presenza cosìnumerosa e preziosa dei volontari ha stupito sia le locali autorità  comunali che quelle religiose, le quali si sono dichiarate entusiaste della velocità  con la quale è stato realizzato e messo in funzione il dormitorio.

Anche il sindaco di Rovereto, Andrea Miorandi, ha preso parte al progetto operando una notte come volontario: “Mi ha fatto piacere soprattutto la risposta positiva della comunità  a questa iniziativa. Rovereto si dimostra una città  vivace e attenta ai bisogni degli altri. Quest’esperienza di volontariato, che non è la prima per me, mi servirà  a capire se quello che abbiamo fatto è in linea con le aspettative di chi usufruisce di questi servizi”.



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