La proposta è stata approvata dalla commissione per le Libertà  civili

Lo scopo della proposta è di informare i residenti negli stati membri dei vantaggi e delle opportunità  derivanti dalla cittadinanza comunitaria

Da dove nasce l’idea di un anno europeo dedicato alla “european citizenship”? Dalla presa di coscienza che moltissimi residenti in paesi membri dell’Unione Europea sono inconsapevoli dei diritti di cui godono in quanto cittadini comunitari. Ben pochi infatti si rendono conto delle conquiste raggiunte nel corso dei decenni in tema di lavoro, studio, sanità , partecipazione politica, libera circolazione in altri stati membri.

 

Ecco allora la necessità  di dare vita ad una serie di eventi che celebrino degnamente il 2esimo anniversario della cittadinanza dell’Unione, istituita con il trattato di Maastricht. In quest’ottica la Commissione europea elaborerà  anche una nuova Relazione sulla cittadinanza dell’Unione con lo scopo di fornire risposte ai problemi sollevati dai cittadini e garantire la tutela dei diritti nella vita quotidiana. Nel dettaglio verranno organizzati, a vari livelli (da quello europeo a quello locale) dibattiti, conferenze e campagne di sensibilizzazione.

 

“Questa proposta rappresenta un momento importante di dibattito sulla cittadinanza europea in tempi di crisi economica, politica e sociale e riporta al centro dell’agenda politica il tema dell’effettivo godimento dei diritti comunitari – ha commentato Antigoni Papadopoulou, relatrice del rapporto – La democrazia partecipativa è un elemento importantissimo, anche in prospettiva delle elezioni europee del 214. I cittadini dell’Unione Europea devono essere completamente consapevoli delle loro opportunità  ed usufruire, senza discriminazioni, del vasto ‘campionario’ di diritti garantiti dalla legge comunitaria”.