A Bologna uno strumento innovativo per ristrutturare il simbolo della città 

Il crowdfunding si basa sulla forza delle idee e sull ' intenzione di coinvolgere l ' intera comunità  in tutti i progetti possibili attraverso i social network

Il Portico di San Luca si trova a Bologna e vanta il primato di essere il più lungo al mondo, misura 3796 metri e consta di 658 arcate. Il Comune di Bologna insieme al Comitato per il restauro del Portico di San Luca ha promosso l’iniziativa intitolata ” Un passo per San Luca ” , un progetto innovativo che ha l’obiettivo di ristrutturare il portico coinvolgendo più persone possibili. L’iniziativa, in particolare, è curata da GINGER (Gestione Idee Nuove Geniali Emilia Romagna) una startup specializzata in campagne di crowdfunding territoriale. Rappresenta una forma di collaborazione tra pubblico e privato anche attraverso modalità  di finanziamento che partono dal basso. Il crowfunding si basa sulla forza delle idee e sull’intenzione di coinvolgere l’intera comunità  in tutti i progetti possibili attraverso i social network. ” Non è più necessario chiedere tanto a pochi, ma poco a tanti ” , è questa la strada che il Comune di Bologna ha deciso di intraprendere.

Come funziona nella pratica l’iniziativa?

Contribuire al progetto ” Un passo per San Luca ” è semplice, basta collegarsi al sito internet dell’iniziativa (www.unpassopersanluca.it), si può partecipare attraverso una donazione libera oppure proponendo idee ed eventi per valorizzare il Portico. L’obiettivo è quello di raggiungere 300.000 euro. Tutti i soldi saranno utilizzati per la manutenzione di questa struttura architettonica che con il passare del tempo è ormai penalizzata da cedimenti e abbassamenti del terreno. Consultando il sito inoltre è possibile restare aggiornati sulla raccolta fondi e su tutte le attività  che coinvolgeranno il Portico simbolo della città  di Bologna. La campagna ha preso il via il 28 ottobre 2013 raccogliendo largo successo, ai cittadini, primi sostenitori, si sono presto affiancate associazioni, imprese ed ordini professionali riuscendo cosìa riunire protagonisti differenti della realtà  cittadina per la realizzazione di un progetto comune per un bene comune!

Curiosità , un ritorno alle origini

Il crowdfunding è il metodo più adatto per procedere a questo restauro. Rispecchia la modalità  con cui lo stesso Portico venne edificato. Nel 1677 infatti fu possibile costruire quest’opera architettonica grazie alla intensa collaborazione dei cittadini che attraverso un lungo passamano trasportano sul Colle della Guardia tutti i materiali da costruzione. ” Un passo per San Luca ” oggi vuole continuare a raccontare proprio questo, il coinvolgimento di un’intera città .

LEGGI ANCHE: